. Carlos Santana presents Blues at Montreux 2004
Buddy Guy/Clarence Gatemouth Brown/Bobby Parker

Carlos Santana presents Blues at Montreux 2004
Buddy Guy/Clarence Gatemouth Brown/Bobby Parker

Eagle Vision – 2006 – United Kingdom

Duecentotrentotto minuti di Blues in questi 3 DVD, uno per ciascuno artista, assolutamente consigliati nonostante qualche precauzione da prendere. Primo problema: Carlos Santana imperversa per almeno una settantina di minuti, equamente divisi tra i tre set, in un paio di pezzi addirittura con la complicità di Nile Rodgers. Secondo problema: seguendo non si sa quale musa ispiratrice, Giano Bifronte Buddy Guy, artista oltremodo amato, dopo un’introduzione acustica tra lo straordinario e l’orrendo, si tuffa in uno spettacolino heavy blues con tanto di traversata trionfale della sala – accidenti a quello che ha inventato la chitarra senza fili – per fortuna senza cavallo bianco. Ma questo triplo DVD vi viene proposto perkè quella sera il Popolodelblues era a Montreux e potè constatare de visu la realtà oltre le deduzioni che qualsiasi amante del Blues possa fare a priori. Bobby Parker era un’eccellente ragione per esserci, come lo era Gatemouth, già un filo stanco ma sempre capace della zampata giusta, un musicista immenso che c’avrebbe lasciato un anno dopo. Altro indizio importante: le bands di Gatemouth vanno come delle schegge e la presenza di Joe Krown (vedi il suo Buckle up, STR Digital Records - 2000), pianista-organista di grande talento, senza menzionare il sassofonista di ruolo Eric Demmer, certamente incoraggiava. Buddy Guy è Buddy Guy, l’agrodolce del Blues, ti fa arrabbiare ma non si può ignorare, e le ultime prove “Sweet Tea” e “Blues Singer” hanno ribadito la sua grandezza. Per i più giovani, aggiungiamo che Carlos Santana nacque come chitarrista di Blues. Bobby Parker è un chitarrista-cantante ultra sessantenne della Louisiana, dal capello cotonato, che ha inciso il suo primo CD nel 1993, nonostante nel 1958 avesse già inciso “Blues get off my shoulder”, bissata da “Watch your step” nel 61, due pezzi che son stati rifatti da altri musicisti. Parker diventò leggenda suo malgrado e solo la Black Top nel 1993 gli dette fiducia con “Bent out of shape”, dal titolo d’un’altra delle sue composizioni assassine. Qui avrete modo di scoprire il talento di quest’uomo, dalle frasi secche, quasi smozzicate alla chitarra e un canto con un timing bestiale. Clarence Gatemouth Brown non si scopre invece oggi, il suo jazz-blues tinto di cajun ha fatto il giro del mondo insieme alla sua pipa, il suo violino e qualche pezzo inimitabile, come “Okie Dookie Stomp”, del quale solo lui sembrava detenere la formula. Senza di lui, siamo più soli. Come paventato, la sua band è di qualità sopraffina, tra l’altro Gatemouth era particolarmente difficile da accompagnare, e qui tutti swingano in modo magistrale, già dall’iniziale “Bits and pieces”, un manifesto della musica di Gatemouth, che apre un concerto eccellente. Terzo incomodo, Buddy Guy il quale si siede dietro una chitarra acustica facendo presagire un concerto basato sul buon vecchio Mississippi Blues. Spirito burlone e faceto, ridacchia sotto un cappelluccio bianco da pescatore e dopo aver dispensato qualche briciola della sua grande arte, imbraccia la Fender Stratocaster a pois (in effetti sono 2, ma a colori invertiti) e s’imbarca in una miscela di rhythm’n’blues, fatto di momenti meravigliosi e di altri decisamente sopra le righe. Quando comincia “Fever” siamo di nuovo tutti con lui, e il suo sassofonista Jason Moynihan, in una padronanza assoluta dei piano e dei forte, come camminare sul velluto. E Santana, direte voi? Comincia maluccio con Bobby Parker, nonostante la presenza di Chester Thompson, il suo organista, che fa invece un figurone. Al cospetto di Gatemouth Brown rispolvera il suo passato di aspirante Bluesman con un chitarrismo assai più sobrio del solito, e con Buddy Guy i momenti felici prevalgono sul caos organizzato, specialmente quando si fa largo Bobby Parker, il vero maître della serata. Perfetta la registrazione.

Luca Lupoli


Disc One - Bobby Parker
1. Straight Up No Chaser 2. Break It Up 3. Breaking Up Somebody's Home 4. Nothing But the Blues 5. So Glad I Found You 6. I Ain't Superstitious 7. It's Unfair 8. Going Down Slow 9. Chill Out (feat Carlos Santana) 10. Mellow Down Easy (feat Carlos Santana) 11. Watch Your Step (feat Carlos Santana)
Disc Two - Clarence "Gatemouth" Brown
1. Bits and Pieces 2. Strange Things Happen 3. I'm Beginning to See the Light 4. Sunrise Cajun Style 5. Honey Boy 6. Further On Up the Road 7. I've Got My Mojo Working (feat Carlos Santana & Buddy Guy) 8. Drifter (feat Carlos Santana) 9. Grape Jelly (feat Carlos Santana) 10. Okie Dokie Stomp (feat Carlos Santana & Niles Rogers)
Disc Three - Buddy Guy
1. Good Morning Little Schoolgirl 2. Louise McGhee 3. Done Got Old 4. Hoochie Coochie Man 5. Fever 6. Drowning on Dry Land 7. Stormy Monday (feat Carlos Santana) 8. Jam Session 1 (feat Carlos Santana & Buddy Parker) 9. So Many Roads So Many Trains (feat Carlos Santana & Bobby Parker) 10. Jam Session 2 (feat Carlos Santana, Niles Rogers & Bobby Parker)

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