. Canned Heat - Human Condition Revisited
Henry Vestine - I Used to be Mad! (But Now i'm Half Crazy)
RISTAMPA
Canned Heat - Human Condition Revisited
Henry Vestine - I Used to be Mad! (But Now i'm Half Crazy)

(2 Cd)
(Blue Label-Spv/Audioglobe)
www.cannedheatmusic.com
www.vipersnet.com/henry/henrybio.htm

Two reissues full of history and powerful music

La storia di questo gruppo è cara a molti. Il loro momento doro rappresenta l'era di Monterrey e Woodstock, il no alla guerra del Vietnam, il comportamento anticonformista. E poi tanto blues, un blues maturo, parente del Rock'n'Roll, che il gruppo attraversa più volte tornando poi alle origini collaborando con un nume del calibro di John Lee Hooker. A tutti coloro che non li conoscono, consigliamo vivamente intanto di leggersi prima la splendida biografia del batterista Fito de La Parra, Living the Blues (edita nel 1999 e reperibile attraverso il sito della formazione, dove si annuncia un prossimo film tratto dal libro), poi di affrontare la loro produzione musicale. L'operazione della Blue Label può essere un modo per assaggiare il loro stile, anche se forse può lasciare interdetti in un primo momento la riproposta di due album diversi. Perché sotto il come Canned Heat, che giustamente attrae il potenziale acquirente, troviamo quello del loro chitarrista Henry Vestine, morto nel 1997 in Europa durante un tour del gruppo. Sono due album distinti, uno del 1978 e uno del 1981. Sottolineiamo che nel primo alla chitarra ci sono Chris Morgan e Mark Skyer, e forse l'unico elemento comune è la presenza di Fito de La Parra. Ma nell'album di Vestine ci sono anche brani del repertorio dei Canned Heat come On The Road Again. Quello del gruppo è l'ultimo disco con il cantante Bob Hite, o meglio The Bear: tra l'altro la canzone Human Condition fu registrata per la prima volta nel 1970 insieme a uno dei fondatori del gruppo, Al Wilson e in questa versione ripresa solo in una compilazione del 1994. È un disco pieno di energia, così come lo è quello di Vestine (registrato in Nuova Zelanda), entrambi pieni di ispirazione creativa e di forza strumentale. Buone le note di copertina, ma il fatto che siano distinte, conferma l'impressione che i due album siano “separati in casa”.

Michele Manzotti

Track list

Canned Heat
Human Condition
Strut My Stuff
Hot Money
House of Blue Lights
Just Got To Be There
You Just Go To Rock
She's Looking Good
Open Up Your Back Door
Wrapped Up
Kings of the Boogie (Live Bonus Track)
Refried Hockey Boogie (Live Bonus Track)

Henry Vestine
Dust My Broom
Searching for My Baby
Sunflower Blues
Johnny B Goode
Ninety Nine and a Half
High School Dance
Loquismo
The Strumble
Let's Work Together
I need A Hundred Dollars
Kings of The Boogie
On The Road Again
LSD Boogie

tutte le recensioni

Home - Il Popolo del Blues

NEWSLETTER

.
.
eXTReMe Tracker