It is impossible to pigeonhole Sorta into a specific "genre" of music. They bring in elements of roots music, classic Beatles-influenced power-pop, touches of the Talking Heads, delightful mellow pop, recalling everything from Josh Rouse to Elliot Smith to Wilco. This album is a little surprise.
Premiati come una delle migliori sorprese di quest’anno nella scena musica di Dallas, i Sorta, sono una interessante band, fondata nel 2001 dal cantante e chitarrista Trey Johnson e dal bassista Danny Balis. Nel loro personale progetto artistico c’è quello di creare uno stile vario non confinato all’alt-country ne al roots rock o al pop rock ma piuttosto una miscela di tutti questi elementi. Il loro nuovo album Strange and Sad but True, si pone sulla scia musicale dei Wilco, con tutti i rimandi al pop rock dei sixities e all’indie rock tipici della band di Jeff Tweedy. A confermare questo dato c’è anche il tono vocale di Johnson che a tratti sembra molto simile a quello del leader dei Wilco, quasi i Sorta fossero alla ricerca di una copia carbone dei loro fratelli maggiori. Per fortuna il disco ha più momenti di alta ispirazione come nel caso delle psichedeliche Buttercup e Goodnight che ricordano vagamente i My Morning Racket ma è con piccoli gioielli come Water Music, Tell Me A Story e 85 Feet che il disco prende tutta la sua forma. A guidare la linea melodica sono la steel di Ward Williams e le chitarre e tastiere di Carter Albrecht, a cui si sposa perfettamente la voce di Johnson come dimostra l’elegia folk di Demons in The Way e la luccicante Party’s Over. Miglior brano del lotto è Lazybones, un brano pieno di Good Vibration che per un momento toglie di mezzo ogni tentativo di riferimento ai Wilco.
Salvatore Esposito
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Track List
1. Buttercup
2. Water Music
3. Tell Me A Stroy
4. 85 Feet
5. Mama
6. Lazybones
7. Goodnight
8. Nothing Left To Say
9. Party's Over
10. Pink and Baby Blue
11. Closer
12. Peace and Quiet |