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Double Talk è l’ottavo album del sassofonista, flautista e compositore Theo Travis, che nel 2006 ha sostituito il grande Elton Dean nella Soft Machine Legacy. Per la sua realizzazione si è avvalso della collaborazione di musicisti notevoli, cominciando da Robert Fripp che suona su tre brani. Il resto della band è invece costituito da Pete Whittaker all’organo hammond, Mike Outram alla chitarra e Roy Dodds alla batteria. Le tinte prevalentemente jazzate e bluesy si fondono con la musica progressive, considerando anche l’influenza delle collaborazioni di Travis con Soft Machine Legacy e Gong.
Contribuisce alla creazione del sound dell’album anche una particolare tecnologia esclusiva utilizzata da Travis, chiamata ambitronics. Belli i dialoghi degli strumenti a fiato con i soundscapes di Fripp, come sul brano Oblivionville. L’album include anche una personale cover di See Emily Play dei Pink Floyd.
Ciò che colpisce di più in questo lavoro è l’estrema versatilità con cui Travis gestisce i suoi strumenti: effetti che entrano ed escono, sonorità che cambiano, il sassofono che ora sostituisce la voce, ora si avvicina ad una chitarra, ora si libera in melodie cristalline e pulite. Capacità tecniche e musicali che gli hanno meritatamente valso la reputazione di uno dei migliori sassofonisti della scena inglese.
Giulia Nuti
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Track List
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