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As his producer defined him, “an American classic”
Quella di Bob Cheevers è una carriera lunga, che lo ha portato a spaziare dagli album solisti a quelli a firma The Peppermint Trolly Company, a muoversi geograficamente da Nashville ad Austin passando per la California, a passare dai brani di successo commerciale all'esplorazione del blues più accorato e dell'Americana più autentica.
L'ottimo Tall Texas Tales, che segue a distanza di due anni Texas to Tennessee, va proprio in quest'ultima direzione. Prodotto dall'esperto Stephen Doster (Nancy Griffit, Lyle Lovett), si snoda in equilibrio tra Bob Dylan, lo stesso Lyle Lovett e Johhny Cash. Regala ballate intensissime come Tourquoise Heart with a West Texas Smile, la dylaniana Budget Motel, il country dai toni scuri di Mushroom Cloud Lil (e questo trittico risulta davvero efficace), intervallandoli al blues di Texas is an Old Child, alle venature tex mex di Luckenbach, al discreto incedere sussurrato di Is it ever gonna rain.
Con Tall Texas Tales, Bob Cheevers dimostra di gareggiare davvero ad alto livello. E c'è chi, come il produttore Stephen Doster, lo ha già definito un American classic.
Giulia Nuti
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Grown Up People
Luckenbach
Texas Is An Only Child
Budget Motel
Turquoise Heart With A West Texas Smile
Ive This Heart
Mushroom Cloud Lil
Is It Ever Gonna Rain
One Good
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