Boris Savoldelli, vocalist e cantante italiano che da sempre utilizza la sua voce come se fosse un vero e proprio strumento, pubblica con Biocosmopolitan il suo terzo lavoro solista.
Dopo Insanology (2008) e Protoplasmic, registrato nel 2009 in duo con Elliot Sharp a New York e primo suo lavoro per l'etichetta americana Moonjone di Leonardo Pavkovic, molto sperimentale, Savoldelli torna al gusto per le melodie.
Non abbandona niente del suo stile che molto deve a Demetrio Stratos e che in Italia, oggi, lo designa tra i principali e più capaci dei suoi eredi: polifonie, armonie, ricerca vocale ritmica e timbrica che gli permette di tessere una trama di voce e loop fitta come quella di un'orchestra.
In tutto questo, tra progressive, jazz e sperimentazione, Boris trova il gusto per melodie più aperte e accattivanti rispetto ai suoi lavori precedenti. Questo, soprattutto, è ciò che piace nel suo nuovo, ottimo disco: si evita la banalità proponendo una ricerca contemporanea che non per forza, per essere apprezzata, ha bisogno dell'orecchio dell'esperto.
Belli i duetti con Paolo Fresu sui brani Concrete Clima e Kerouac in New York City. Tra gli ospiti del disco, anche il bassista americano Jimmy Haslip.
Tra i momenti migliori dell'album, Disarmonia (che "rappresenta" tramite la propria evoluzione armonica proprio la disarmonia del titolo), e The Miss Kiss, tra jazz e blues, innestato su un tappeto di cori in stile vecchio gruppo vocale italiano, tra Trio Lescano e Quartetto Cetra.
Giulia Nuti
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1. Biocosmopolitan
2. Concrete Clima
3. The Discordia
4. Kerouac In New York City
5. Is Difficult To Fly Without Whisky
6. Dandy Dog
7. Danny Is A Man Now
8. Biocosmo
9. Lovecity
10. Springstorm
11. The Miss Kiss
12. My Barry Lindon
13. Closin' Theme
14. Crosstown Traffic (bonus track)
15. Biocosmo (English Version) (bonus track)
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