Shweta Jhaveri-Avishkar
(21st Century Cosmos , 2003-private pressing)





Una buona parte della migliore musica indiana proviene oggi da San Francisco, città che nei decenni ha mantenuto sempre intatto un filo rosso con il misticismo e con certe pratiche musicali che all’epoca dell’estate dell’amore del 1967 intrigarono hippies, diggers e futuri deadheads.
E’ perciò motivo di gioia scoprire Shweta Jhaveri – su indicazione del collega del San Francisco Gate e conduttore del programma radiofonico The Hear & Now – il cui album del 2003 “Avishkar” presenta una forma musicale non prettamente Raga, solo harmonium e tabla ( sai che palle! esclamerà qualcuno …) su cui vola la voce di Shweta che con i suoi quarti di toni e i glissandi perfetti crea un audio landscape affascinante e che non sfuggirà all’attenzione di coloro i quali amano certe improvvisazioni free form tipiche della migliore psichedelia. Diviso in cinque lunghissime tracce la Jhaveri ha realizzato un album veramente bello che vale la pena cercare se volete che la musica aiuti la vostra concentrazione ed elevi la vostra mente a pensieri superiori.

Ernesto de Pascale

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