Treves Blues Band – bluesfriends
(autoproduzione)




La immarcescibile Treves Blues band sigla i 30 anni di attività con un disco dove molti amici vecchi e nuovi si uniscono al Puma di Lambrate e ai suoi stabili compagni di avventura, Alex Gariazzo, Tino Cappelletti, Massimo Serra. Siamo con questi 15 brani in territori conosciuti e in fin dei conti cari al gruppo di Treves, un blues corposo, urbano – mi è permesso dire milanese nella migliore eccezione del termine ? – con un impatto che la lunga unità stilistica evidenzia in ogni singola traccia. Sette i brani originali di cui due scritti da Paolo Bonfanti e gli altri divisi fra Fabio Treves e Gariazzo. Da “ Bluesfriends” avrete esattamente ciò che vi aspettate dalla Treves Blues Band e appartenere al loro club è una questione morale oggidì, anche solo per assicurare continuità e indipedenza a un gruppo che ha dato quanto e più di ciò che era lecito avere. Gli ospiti, tanti, tutti importanti da Chuck Leavell a Roy Rogers, da Willy De Ville a John Popper non aggiungono a ciò che di buono produce in questo album la band e questo vuole essere un complimento per una formazione che sa accogliere e ricompattarsi intorno agli amici che la frequentano, essi costituiscono tante tappe sul diario di viaggio lungo una vita di Fabrio Treves. In “ bluesfriends “ mancano indicazioni su eventuali strade che la band deve assolutamente intraprendere per motivare il proprio futuro ma non mancheranno occasioni, Fabio Treves è un artista che sa autopromozionarsi bene e che è presente ogni dove il Blues in Italia faccia sentire la propria voce. Aspettando perciò un disco pieno di sorprese musicali e di novità che siamo sicuri non può tardare a questo punto della storia della TBB, godetevi “Bluesfriends” e dite in giro che è uscito. Poi volate all’ultimo brano per un emozionante spaccato di storia del blues con Mike Bloomfield e Treves insieme a Milano nel settembre 1980. E’ il regalo conclusivo che Fabio ha voluto fare ai suoi fans per ricordarci che il blues contemporaneo è anche continuità di offerta.


Ernesto de Pascale