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Pan Sonic Fabbrica Europa (Stazione Leopolda)
Firenze, 8 MAGGIO 2005
A live-set of the experimental electronic duo from Finland. Distorsions, modulations, between interest and boredom.
Quello dei Pan Sonic è un concerto sicuramente emblematico per il resto della programmazione di Fabbrica Europa che sembra aver scelto quest’anno la sperimentazione come minimo comune denominatore. Concerto di musica scarna, realizzata con l’essenziale: un sintetizzatore autocostruito, un distorsore a pedale, qualche loop campionato, un mixer e poco altro ancora. Una musica fatta di ronzii, rombi, una distorsione modulata in continuazione che paragonare a rumore di seghe a disco rombi d’aereo e saldatrici sarebbe come attribuirgli inopportunamente un aspetto umano. Rispetto ai dischi il live suona più distorto roboante e minimale. Sul palco i due finlandesi ci sembrano più chimici alle prese con un nuovo esperimento, che musicisti alle prese con un pubblico. Dagli applausi però sembra che quest’ultimo gradisca, nonostante le teste siano immobilizzate in direzione di quell’onda elettrica proiettata sullo sfondo. Qualcuno si abbandona pure ad una millimetrica oscillazione del capo, e questo è uno tra i momenti di massimo trasporto. Trascorre così un concerto che un po’ interessa ed un po’ annoia. Musica in fondo monotona (volutamente, certo) e, nonostante sembri paradossale dirlo per qualcosa di sperimentale, tutto sommato non così originale. Del resto dobbiamo essere onesti: questi sono i Pansonic, perché chiedergli altro? siamo noi andati ad ascoltarli, e loro a non deludere le nostre attese.
Dimitri Berti
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