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Dave Matthews Band Stand up
(RCA)
www.davematthewsband.com
Not an excellent release, but the Dave Matthews Band is anyhow able to demostrate to be a good group
I pareri di critica e pubblico che Stand up riceverà, e sta ricevendo, saranno molteplici e divisi. E’ un album insolito per la Dave Matthews Band, che forse non soddisferà i fans più intransigenti. Complice la collaborazione con il produttore Mark Batson, l’album acquista un andamento decisamente groove-oriented, con basi più ritmiche e sonorità più costruite. Se talvolta la sperimentazione porta decisamente a dei buchi nell’acqua, come la title track-stand up, che getta un ponte di collegamento verso l’hip-hop ma finisce per risultare ripetitiva e affogare le idee nel ritmo, non vuol dire che l’andamento dell’album sia tutto in negativo ( come qualcuno non ha esitato a dichiarare subito). Quando Dave Matthews e soci concedono parentesi di pop melodico come in Dreamgirl, brano di apertura, vocalmente e strumentalmente in stile con la musica di gruppi come i Counting Crows, l’album svetta qualitativamente verso l’alto. Complessivamente il difetto è che gli arrangiamenti più architettati non esaltano i pezzi, così che i brani meno riusciti sono quelli come Stand up e Everybody wake up. Su Louisiana Bayou c’è un tentativo di approccio funky, ma comunque mediato dall’impronta della Dave Matthwes Band. Il risultato è che il brano stenta a decollare, perché per suonare veramente funky non sempre è facile gestire le mediazioni. Qualche picco in basso insomma in questo album , anche se dove si lascia maggior spazio alle canzoni ( la già citata Dreamgirl, Out of my hands, Steady as we go), è impossibile non riconosce che la Dave Matthews Band è comunque un gruppo valido.
Giulia Nuti
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