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Michael McDermott - Beneath the Ashes
(Pauper Sky)
www.michael-mcdermott.com



Michael McDermott fa parte di quella schiera di cantautori americani che negl’anni novanta si misero in luce con qualche disco decente per poi sparire nel nulla. Dal nulla però il nostro è uscito con relativa velocità per ben due volte, la prima con Gethsemane nel 1995 e successivamente con Last Chance Lounge 2000. Dopo questi due dischi temevamo di averlo perso di vista ancora una volta ed invece eccoci qui a recensire, Beneath The Ashes, disco che segue il fortunato e recentissimo Ashes (ripubblicato per l’ Europa dalla Blue Rose Records) e che ne raccoglie il materiale “avanzato” dalle session. Se a prima vista questo disco potrebbe apparire come una volgare raccolta di demo e scarti, l’ascolto rivela un disco completamente a se stante con una vita propria, certo parallela al suo fratello maggiore, ma con diversi brani dello stesso livello se non superiori. Rispetto al suo predecessore infatti, Beneath The Ashes, mette a nudo tutte le qualità di Michael McDermott e permette all’ascoltatore di mettere a fuoco meglio le qualità del suo songwriting che appare assai versatile e perfettamente a suo agio alle prese tanto con potenti brani rock quanto con soffici ballate acustiche. E’ difficile dunque resistere a brani come Ridin' The Spare e di Puzzle, entrambe tiratissime e dotate di ottimi testi o alle due riprese da Ashes, Around The World e Can't Sleep Tonight, la prima riarrangiata per piano ed archi e la seconda in una scarna resa per sola chitarra acustica e voce. Non è tutto qui perché tra i brani più riusciti troviamo l’iniziale Feel A Little Further dal travolgente refrain, il rock urbano di Upside Down e la dilaniana The Silent Will Soon Be Singing. Il brano migliore del disco però è la vibrante What You Think, You Become, un esempio di collar rock d’alta scuola soprattutto se visto in relazione con il testo. Insomma è arrivato proprio il momento di staccare l’etichetta di eterna “next big think” a Michael McDermott e di cominciarlo a considerare una certezza. Infatti dalla crescita del suo songwriting si percepisce che di quella generazione (di cui ricordiamo anche il misconosciuto Will T. Massey) lui è quello che rispetto agli altri ha mantenuto le promesse degli esordi nonostante i vari cali di ispirazione e i problemi discografici. Per adesso Beneath The Ashes è disponibile solo presso il sito di Michael McDermott ma presto anche questo disco verrà ristampato dalla Blue Rose Records.

Salvatore Esposito

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