The Sid Hillman Quartet - Tercero
(Trocadero)
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Sid Hilman is the nephew of the most famose Chris Hillman. All people could wait for him a country album with some bluegrass stuff, but Sid Hillman Quartet is nearest to Howe Gelb than Byrds and Flying Burrito Brothers. Desertic music with good lyrics.

Avendo il disco tra le mani e leggendo il nome della band, Sid Hillman Quartet, il primo pensiero è quello che questi quattro giovani hanno sicuramente ha qualcosa a che fare con Chris Hillman, storico bassista di Byrds e Flying Burrito Brothers. E dunque verrebbe facile, anzi sarebbe troppo semplice aspettarsi un disco country rock con impennate bluegrass. Tuttavia a parte il cognome e il fatto di essere zio e nipote Chris e Sid Hillman non hanno assolutamente nulla in comune. Tercero, terzo disco di questa promettente band, che segna il debutto con l’etichetta tedesca Trocadero, è un lavoro che merita attenzione sia per le influenze che vanno dall’ alternative-county all’ Howe Gelb più desertico sia per il buon songwriting di Sid. Determinante per la riuscita del sound è senza dubbio l’influente produzione di Neil Halstead dei Mojave 3, che a volte però sembra indugiare troppo su atmosfere oscure e desolate finendo per appiattire tutto il lavoro operato a monte da Sid. Certo è evidente come per alcuni brani il lavoro di Halstead funzioni perfettamente come dimostrano gli spaccati western dell’affascinante How Do You Want Me, il rock low fi di Package Them Away e A Better View e addirittura raggiunge vertici inaspettati come nel caso di Los Angeles, caratterizzata da una tromba morriconiana da brividi. Purtroppo sul finale il disco si perde clamorosamente con Drastic e I Will Return, due brani noiosi e piatti che mostrano una chiarissima involuzione. Stando a quanto di buono c’è in questo disco è lecito aspettarsi grandi cose da Sid a patto che si liberi dalle costrizioni dei produttori troppo invadenti.

Salvatore Esposito