Welcome back my friends to the magical nostalgia tour that never ends
C’è voluto un po’ di tempo, ma alla fina anche Greg Lake, dopo Carl Palmer e Keith Emerson, si è deciso a rimettersi in pista con una serie di concerti in Inghilterra con i quali ha ripercorso la sua carriera ormai vicina al quarantesimo compleanno. Il passato, come per i suoi ex colleghi, è il protagonista assoluto del concerto: nessuna ombra di pezzi nuovi, solo versioni aggiornate (poco) di grandi classici dei King Crimson (‘21st Century Shizoid Man’ e ‘In The Court Of The Crimson King’) degli E.L. & P. (‘Take a Pebble’, ‘Lucky Man’, ‘Fanfare For The Common Man’ per citare solo alcuni titoli) e piccoli successi personali come il singolo ‘I Believe In Father Christmas’ o la leggera e bluesy ‘I Think I Love You Too Much’ scritta a quattro mani con Bob Dylan. Vocalmente Greg Lake sembra essere tornato in forma: la sua voce, infatti, in più di un brano, pare aver vinto la battaglia con il tempo e le sigarette restituendoci il suo antico calore. Lo show è giocato inevitabilmente sulle corde della nostalgia, ed è ottimamente suonato da una band composta da professionisti “rodati” come il batterista Brett Morgan ed il tastierista David Arch, autore dei nuovi arrangiamenti dei brani, e di volti nuovi come il giovane e talentuoso chitarrista Florian Opahle. Nel bonus DVD trova posto un bel documentario che illustra le fasi prima del concerto con interviste ed amenità varie che accontenteranno i fan ed una versionedi ‘I Believe In Father Christmas’ con ospite un'altra colonna portante del progressive rock inglese: Ian Anderson dei Jethro Tull che negli ultimi anni ha deciso di collaborare con chiunque lo contatti, e, almeno lo crediamo noi, gli offra un cachet accettabile.
Jacopo Meille
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Track list
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