Ian Gillan is in good health and is no “rockstar virus” infected.

Più volte annunciato, arriva nei negozi il nuovo album solista di Ian Gillan, voce dei Deep Purple ed acclamato artista solista nei primi anni ’80. Nel disco trovano spazio nuove versioni di brani della sua carriera solista e del repertorio Purple, un pretesto per chiamare in studio – e al pub dopo le registrazioni – gli amici musicisti. Tantissimi sono i nomi coinvolti nel progetto: da Janick Jers degli Iron Maiden, a Michael Lee ex Cult e Robert Plant band, Jeff Healey, Joe Elliott dei Def Leppard, Ronnie James Dio, Tony Iommi oltre ai colleghi dei Deep Purple ad eccezione di Ritchie Blackmore ovviamente. E’ difficile non avvertire la sensazione di rilassatezza che regna sovrana nei 14 brani del CD, una spensieratezza che è propria dell’artista che non vuole dimostrare niente a nessuno, che si diverte ancora a cantare e che è in pace con se stesso e con il suo passato. Solo così è possibile spiegare l’inclusione di ‘Trashed’, canzone con cui si apriva ‘Born Again’ l’album dei Black Sabbath con Gillan alla voce e da quest’ultimo rinnegato più volte in passato. Questa nuova versione vede questa volta Tony Iommi suonare con insieme a Ian Paice e Roger Glover, la sezione ritmica dei Deep Purple. Joe Satriani, che aveva sostituito per primo Ritchie Blackmore solo per un tour e non aveva avuto di registrare alcun brano dei Purple, si riscatta qui con una poderosa versione di ‘Speed King’ in compagnia di Don Airey. Jeff Healey amplifica la matrice blues del lento ‘When a Blind Man Cries’ e di ‘Demon’s Eyes’ da ‘Fireball’, l’album dei Deep Purple più amato da Ian Gillan. Il CD è corredato di DVD ricco di curiosità e bonus che faranno felicità dei fan del cantante dei Deep Purple band che, con alti e bassi, continua con costanza a battere le strade del rock’n’roll da quasi 40 anni.

Jacopo Meille