Her songs were recorded by Emmylou Harris, John Hiatt, Sawyer Brown, Jessi Colter, Joe Cocker and many others, her career was very intense and full of rock ‘n’ roll. Now, Marshall Chapman comes back with a new album, titled Mellowicious!, with eleven new songs where rock blues meets a good songwriting.

E’ una storia particolare quella di Marshall Chapman. Più nota infatti come autrice per aver messo a segno grandi successi come Betty’s Bein Bad per Sawyer Brown e numerose composizioni per gente del calibro di Emmylou Harris, Jessi Colter, Joe Cocker e John Hiatt, la Chapman ha coltivato una lunga carriera fatta di ottimi dischi e numerosi concerti, senza tuttavia mai incontrare i favori del grande pubblico. Il suo nuovo album Mellowicious! giunge a nove anni dalla sua ultima prova discografica, e ci presenta una cantautrice rock in forma e soprattutto in grado di mettere insieme un bel numero di canzoni di ottima fattura in cui al cantautorato classico si aggiunge una sana dose di rock blues. Ad aiutarla nella produzione è stato Mike Lawler (già con Allman Brothers e Steve Winwood) che ha tra l’altro suonato la maggior parte degli strumenti, affiancato solo dal chitarra della Chapman e dalle due comparsate speciali del chitarrista Tim Kresel e del virtuoso steel and dobro player Tommy Spurlock. Mellowicious!, è il risultato di cinque anni di lavoro lento e rilassato, ovvero una gradevole raccolta di undici brani che spaziano dal rock più puro (Have A Little Faith), a spaccati di swamp rock (Call The Lamas!) fino a tirate scorribande dai toni blues con tanto di sezione di fiati (Island Song II). Le canzoni presentano tutte tematiche molto personali come la bella Railroad Tracks oppure Now The Rain If Falling, scritta da Marshall dopo la morte del fratello, o ancora l’inno all’amore I Love Everybody (I Love Everything). Insomma difficilmente avremmo potuto chiedere di più a questo disco, le canzoni girano molto bene, si lasciano ascoltare con piacere nei loro arrangiamenti essenziali e diretti ma soprattutto raggiungono a pieno il loro obbiettivo, ovvero giungere dritte agli ascoltatori, senza molti fronzoli. E’ questa probabilmente la ragione del successo delle canzoni di Marshall Chapman, e non possiamo che ammirare le sue capacità.

Salvatore Esposito