Rarely an Italian band has been so convincing! Rico Blues Combo plays a killer Blues with friends like Sugar Ray Norcia, Alberto Marsico and Matt Leddy, in what it could be their best effort ever. Mastery of rhythm, juicy solos and a wide range of approaches to the Blues with a spice of jazz, make this record not a surprise but a confirmation from a bunch of talented musicians.
Rico Blues Combo è uno dei gruppi Blues Italiani più noti, e anche in campo internazionale non ha davvero niente da invidiare ai suoi consimili in Europa e oltreoceano. Il tempo sembra aver sgrezzato certi estremismi diciamo così giovanili, e le qualità indiscusse del gruppo, talento naturale, capacità tecniche e coesione strumentale, emergono ora con grande forza e limpidezza. Eppure la ricetta é quasi sconfortante nella sua semplicità: un cantante-armonicista carismatico come Rico Migliarini, un chitarrista, Maurizio Pugno, di grandissimi mezzi tecnici ed espressione, una sezione ritmica – Mirco Capecci al basso e Giuliano Bei alla batteria - compatta ma soprattutto capace di gestire i ritmi a qualsiasi velocità. In questo “House of Blue Rags” ci sono anche numerosi ospiti che impreziosiscono la musica. Il primo è Alberto Marsico, straordinario organista-pianista; Sugar Ray Norcia che non ha bisogno di presentazioni e che col Rico Blues Combo torna a casa, essendo quest’ultimi umbri; apparizioni brevi ma corpose di Matt Leddy al canto, Mike Turk all’armonica, Mauro Ferrarese al canto e dobro, Davide Dal Pozzolo al sax e infine Gianluca Giombetti alla fisarmonica in un’ispirazione “Sicilian heart” di Rico Migliarini, esercizio anodino eppur delizioso che timbra questo CD con un sapore italiano. Il Rico Blues Combo non ha nemmeno avuto paura ad imbarcarsi in settanta minuti e passa di musica, sebben rinforzati dagl’ospiti succitati, sfida vinta perchè il disco risulta assolutamente coerente, privo di momenti di stanca, dove ai Blues tradizionali s’affiancano strumentali come “Return to the Sixth Road”, la jazzata “When my father met Charlie’s uncle” con Dal Pozzolo in evidenza, “Let’s shave” e “Cross eyed cat swing” con Ferrarese in prima linea. Più tradizionali, ma mai banali, gl’altri pezzi: “Kill the Coffee”, un omaggio alla grappa, cantanto da Norcia in un shuffle gustoso, con Marsico che lavora in tessitura mentre Pugno scalda le gomme. Ottima “I’ll go insane” con Matt Leddy al canto megafonato, dove Rico Migliarini e Maurizio Pugno mostrano che negl’assoli non è indispensabile fare confusione per farsi notare. Da notare che questo pezzo é stato inserito nel CD Blues Music Sampler di aprile-maggio della rivista americana Blues Revue. Ray Norcia interpretra una drammatica “Goin’ down slow” con Migliarini che gli fa da contraltare, mentre Marsico cesella di fino i suoi assoli in “T-Bonelli shuffle” e “Take my hand” dopo aver accompagnato gl’altri con grande maestria attraverso l’intero CD. Dopo lustri di duro apprendistato, Rico e i suoi sono un modello di perseveranza e capacità musicali che dovrebbe esser preso ad esempio dai giovani italiani che, speriamo numerosi, vogliano suonare il Blues.
Luca Lupoli
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Track list
Kill the Coffee
Don’t say no
Return to the Sixth Road
I’ll go insane
Why you’re doin’ me wrong
When my father met Charlie’s uncle
Goin’ down slow
Let’s shave
Kidney stew
I won’t leave home no more
So sharply
Cross eyed cat swing
T-Bonelli shuffle
Take my hand
Pick up my rags
Sicilian heart |