Debut album from Danava is a maelstrom of all the ingredients that made great and over the top rock music in the seventies. A tasty recipe not for beginners.
Il loro nome si pronuncia “DON-UH-VUH” e dalle prime note del loro debutto è chiaro da dove la band abbia attinto gli ingredienti del loro sound. ‘By The Mark’ è un turbine di 7 minuti e 53 secondi di hard progressive psichedelic wall of sound. Il quartetto americano sembra aver ascoltato l’intero catalogo della Vertigo ed aver finito i vinili di band storiche come Sir Lord Baltimore, Dust, Uriah Heep, Black Sabbath, Bloodrock e di aver utilizzato il volume e l’energia per amalgamare il tutto creando un sound che è tutt’altro che originale ma che coinvolge. Sono meno ruffiani dei Wolf Mother, ma a quest’ultimi sono ricollegabili per la capacità di ricreare certi suoni ed atmosfere. Quel senso di esagerazione proprio delle progressive band degli anni ’70 è ricordato nella lunga e ipnotica ‘Eyes In Disguise’ in cui Dusty Sparkles cita ‘I Don’t Know’ di Ozzy Osbourne nella parte di voce. Cinque canzoni per quaranta quattro minuti di musica: siete pronti per la sfida?
Jacopo Meille
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Track list
By The Mark
Eyes In Disguise
Quiet Babies Astray In A Manger
The Long Dance
Maudie Shock |