Discovered by critics at the latest SXSW, Malajube, from Montreal, are part of the new canadian wave with some special thanks to Arcade Fire
Canadesi, francofoni, da Montreal, giovanissimi e intensi, mix di potenza e dedizione, di delirante post prog come nella potentissima “Le Crabe”, Malajube sono stati la rivelazione (una delle) del recente SXSW e con “Trompe l’Oeil” confermano le speranze riposte in loro da molti. Il quartetto - il cui album è stato realizzato con un contributo del ministero della cultura del Quebec e risale ai primi mesi del 2006 - suona un genere originale, mix di diverse culture e sfrutta un preciso distacco dall’indie rock inglese o americano, imponendo questa caratteristica come la forse la più importante dell’album. Siamo, è lampante, nell’epoca del dopo Arcade Fire ma non potrebbe essere altrimenti. I momenti estremi sono i più intensi come “Fille a plumes”, la coda di “La monogamie”, l’orchestrale “Casse-cou” dalla strumentazione non convenzionale e i repentini cambi di umore e più in generale lì dove il gruppo dimostra maggiore personalità lasciando intravedere un gran potenziale. Se proprio si dovesse estorcere una similitudine dalla penna del critico si potrebbe scrivere il nome degli esordienti Guillemots per indicare una fascia di appartenenza ma Malajube hanno una attitudine così canadese che subito ci sentiremmo di nuovo lontani da qualsiasi similitudine.
“Trompe l’oeil” è un album creativo in tutto, dalle strutture delle canzoni al missaggio e il gruppo è uno di quelli da seguire con molta attenzione. Piace l’attitudine aggressiva e la dinamica con molti pianissimi e fortissimi che allargano i confini sonori del gruppo che sfrutta ogni possibilità senza esclusioni di colpi.
Ernesto de Pascale
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Track List
Jus De Canneberges
Montreal
Pate Filo
Le Crabe
La Monogamie
Ton Plat Favori
La Russe
Fille A Plumes
Casse-Cou
Etienne D'aout
St. Fortunat
La Fin
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