Three man, three guitars, a couple of beers or more and the night to inspire them. Good music needs little effort sometimes to show off.
Sembra che i tempi siano maturi per tornare a quell’antico modo di far dischi che consisteva nel chiudere in una stanza un gruppo di musicisti dotati e lasciare che l’ispirazione facesse il suo corso. ‘Let’s Frolic Agian’ riunisce Stephen Fearing, Colin Linden e Tom Wilson, tre musicisti che da poco hanno pubblicato i loro dischi (e quello di Tom Wilson è un signor disco) e che hanno passato insieme per un po’ di notti in studio per scrivere. Come è successo per Dan Stuart e Steve Wynn ed il loro ‘Cast Iron Soul’ a nome Danny e Dusty, anche per questo ‘Let’s Frolic Again’ siamo davanti a 14 canzoni ispirate e rotolanti che si chiamano ‘Sometimes It Comes So Easy’ , ‘Down By The Henry Moore’ e ‘Something On My Mind’ e ‘Poison Girl’. Canzoni che partono e procedono con sicurezza senza sbandare, grazie alle chitarre acustiche che garantiscono loro una solida tenuta su cui inserire gli interventi di slide e di Fender Rhodes. ‘Night’s Black Bridge’ è un blues sornione che ha il potere di cullare e di desiderare che i tasti del piano elettrico, le corde delle chitarre e la pelle del rullante continuino ad essere colpiti per sempre… chissà che non accada in certe notti di luna piena.
Jacopo Meille
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Track list
Better Off Alive
Old Hotel
Sometimes It Comes So Easy
Down By The Henry Moore
How Long
Sometimes On My Mind
There’s No One Like You After All
Ole Slewfoot
Poison Girl
The Catchy Dancing
Down To The Well
Don’t Blame Your blues On Me
Night’s Black Bridge
Red Red Robin |