Recorded in Berlin and co-produced by the Pet Shop Boys' Neil Tennant, Rufus Wainwright's fifth album Release the Stars is a wonderful example of great symphonic pop rock. This album features special guests like his sister Martha, his mother Kate McGarrigle, Richard and Teddy Thompson, Joan Wasser, John Medeski, Smokey Hormel and the actress Siân Phillips.
Nella produzione di Rufus Wainwright non c’è un solo punto di caduta dell’ispirazione si pensi al soprendente album omonimo di debutto, a Poses o ancora all’accoppiata Want One e Want Two, ovvero i due album che lo segnalarono definitivamente come uno dei più talentuosi cantautori del momento. La sua personalità controversa e poco incline ai grandi palcoscenici ha senza dubbio contribuito ad accrescere l’interesse nella sua musica e in questo senso va letta anche la grande attesa per Release The Stars, il suo nuovo album. Registrato a Berlino e co-prodotto da Neil Tennant (Pet Shop Boys), il disco vede la partecipazione di alcuni ospiti speciali come la sorella Martha e la madre Kate McGarrigle, Richard e Teddy Thompson, Joan Wasser, John Medeski, Smokey Hormel e l’attrice Siân Phillips, cui è affidato il recitato di Between My Legs. Rispetto ai dischi precedenti Wainwright dimostra di essersi affrancato da figure come Van Dyke Parks e Richard Marchand, senza però perdere di vista alcuni punti di riferimento come Marius De Vries, che si è occupato del mixing. Considerando la co-produzione di Neil Tennant ci si sarebbe aspettato un lavoro più virato verso l’elettronica ma solo qua e là se ne riescono a scorgere alcuni interventi, lasciando così immutata l’impostazione stilistica di base di Wainwright. Certo in linea generale è venuto meno il barocchismo dei due Want ma alcuni reflussi sonori di questo tipo si apprezzano ad esempio nel brano di apertura Do I Disappoint You, maestosa e cinematografica nel suo svolgimento e caratterizzata dai fiati e dagli archi della London Session Orchestra, nella seconda parte della bellissima Slideshow e nella conclusiva Release The Stars. A brillare in modo particolare sono però le ballate pianistiche che rimandano dritto agli anni 70 come Going To A Town, dove ricorda da vicino Elton John, l’intensissima Nobody’s Off The Hook in cui canta: “la vita ti mette in ginocchio e sperimenti dolore e illuminazione in una scala maggiore e quel piccolo gioiellino che è Tulsa. Tra i brani più belli del disco c’è la già citata Between My Legs, uno spiazzante brano pop rock orchestrale che cita sul finale The Gost Of The Opera di Lloyd Weber, la fantasiosa Leaving For Paris ma soprattutto I’m Not Ready To Love che arriva a commuovere per la sua grande grazia musicale. Nel disco trovano anche posto alcune tracce della sua permanenza a Berlino in brani come Tiergarten, dove canta dei celebri giardini, e Sans Souci, in cui viene celebrato nel titolo il famoso palazzo. Release The Star è la colonna sonora dei nostri tempi, controversa, struggente, melensa, fantasiosa perfetta per calmare a tarda sera le nevrosi del quotidiano tran tran.
Salvatore Esposito
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Track list
1. Do I Disappoint You
2. Going To A Town
3. Tiergarten
4. Nobody's Off The Hook
5. Between My Legs
6. Rules And Regulations
7. Not Ready To Love
8. Slideshow
9. Tulsa
10. Leaving For Paris
11. Sanssouci
12. Release The Stars |