“The Colourful Life” is a good work that spaces from rock to melodic pop with a great song at the end of the disc. Surely the won’t become the band of the year, but they have sown good seeds and, for the future, you should sign this name: Cajun Dance Party.
Più di un anno dopo la presentazione in radio del singolo The Best Untouchable, il quale aveva suscitato una certa attenzione nel pubblico inglese, i cinque londinesi meglio noti come Cajun Dance Party incidono il loro disco d’esordio. L’etichetta è l’indipendente e sempre più affermata XL Recordings, con la quale hanno già esordito, in questo 2008, i Vampire Weekend ( HYPERLINK "http://www.ilpopolodelblues.com/rev/maggio08/recensione/vampire-weekend.html" http://www.ilpopolodelblues.com/rev/maggio08/recensione/vampire-weekend.html).
The Colourful Life è un buon prodotto. Ora, qualche avvertenza d’uso è necessaria. Le voci nel panorama indie inglese s’assomigliano un po’ tutte, i ritmi ugualmente, al punto che nella marea di band emergenti è difficile trovare quelle perle di originalità che potranno permettere a qualcuno di questi gruppi di andare oltre il terzo disco. Da questo punto di vista i Cajun Dance Party non brillano particolarmente, a differenza di altri complessi tuttavia non propongono un album monotematico. Al contrario spaziano dal rock trascinante di The Next Untouchable, riff coinvolgente, ritornello martellante e via dicendo, fino all’atmosfera incantata, fatta di violini e pianoforte di No Johanna. In Buttercups ricordano i Wombats. Nella festaiola The Race sembra di sentire gli Hoosiers. Insomma seguono la strada di due grandi rivelazioni del 2007. La migliore sintesi del disco, comunque, è data dai pezzi di apertura e di chiusura. La title-track The Colourful Life e soprattutto The Hills, The View & The Lights. Il primo pezzo è un’ottima canzone Pop, supportata da un tappeto di tastiera, chitarra e violino, ben cantata in maniera a tratti sospirata, con un ritornello che non si toglie dalla testa.
L’ultimo brano del disco è invece qualcosa di sorprendente, dopo otto canzoni che oscillano tra pop e indie rock, dove a cantare è sempre il frontman Daniel Blumberg, dove ormai l’ascoltatore non si aspetta più niente, arriva questa splendida esplosione di originalità. The Hills, The View & The Lights è un pezzo splendido capace di alzare verso l’alto qualunque giudizio su questo album. A cantare è una bella voce femminile, in un clima etereo e dolcissimo. Già questo basterebbe, ma quando entrano in campo anche la voce solista e il tappeto elettrico dei pezzi precedenti, il brano si fissa in mente come vera e propria perla del disco. Punto dal quale i Cajun Dance Party dovranno ripartire per confermarsi a livelli anche superiori e non rimanere un fenomeno indie di questi mesi di primavera.
Matteo Vannacci
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Track List
1) Colourful Life
2) The Race
3) Time Falls
4) The Next Untouchable
5) No Joanna
6) Amylase
7) The Firework
8) Buttercups
9) The Hill, The View & The Lights
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