Jason Spooner is a songwriter from Portland. After little steps in the coffee house, in 2002 he debut with Lost House, now he comes back with a new album that share influence from Bob Dylan to Paul Simon.
Originario di Portland, versante Maine, Jason Spooner, è un talentuso cantautore cresciuto con la passione per la musica, trasmessagli dal padre collezionista di vilini, che sin da piccolo gli fece amare cantautori come Neil Young, Paul Simon, Jim Croce, Bob Dylan e Van Morrison ma anche la Motown e i suoi maggiori esponenti. Dopo aver mosso i suoi primi passi nelle coffehouse tra l’Europa e gli States, Spooner, debutta nel 2002 con Lost Houses, disco autoprodotto di buona fattura. Il suo nuovo album The Flame You Follow, è una bella raccolta di canzoni, che pur evidenziando un certo debito con il miglior cantautorato, lasciano ampiamente trasparire tutta la padronanza con la quale il cantutore di Portland maneggia il songwriting. L’ascolto rivela un sound maturo e ben delineato e questo grazie anche all’apporto di Andy Rice al basso e Reed Chambers alle percussioni. Sorprendente è come la voce di Spooner sia vicina a quella di Paul Simon, ma dal punto di vista cantutorale le sue canzoni spaziano dal rock al funky fino a toccare tratti quasi soul come nel caso di Simple Life o Fight The Fire. Fulminante è l’inizio con Balck And Blue, così come ottime ci sembrano Hazel, la murder ballad All that We Knos, e l’acustica Meant To Be con tanto di dobro in stile Dire Straits in bella evidenza. Ottime sono anche Spaceship, dove si apprezza un intreccio tra hammond e fisarmonica, la slow song Mirror This Morning e la bella cover dei Talking Heads, Slippery People. The Flamw You Follow è un gran bel disco e merita certamente attenzione.
Salvatore Esposito
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Track List
1 Black and Blue
2 All That We Know
3 Spaceship
4 The Flame You Follow
5 Hazel
6 Fight the Fire
7 Meant to Be
8 Simple Life
9 Mirror This Morning
10 Slippery People
11 Hover
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