|
Nathan Holscher sounds like what would happen if Dire Straits lost an arm wrestling match to Townes Van Zandt.
Nathan Holscher è un cantautore dell’Ohio con alle spalle già un album, Pray For Rain pubblicato nel 2004. Nelle sue corde scorre lo stesso sangue di tanti cantautori della sua generazione rimasti folgorati dal folk e da uno spleen minimalista che prende meglio corpo nel suo secondo disco Even the Hills, disco che all’ascolto lentamente prende corpo, ricordandoci il passare del tempo e i momenti più sereni della nostra vita. Sorprende la sua vena narrativa, elaborata con un linguaggio semplice eppure evocativo in cui spesso fanno capolino strade, colline, città, mostrando tutto il suo disincanto. L’ascolto rivela un cantautore vicino tanto a Townes Van Zandt, tanto a Ryan Adams, senza però perdere di vista il suo amore originario per i Dire Straits di Mark Knopfler. Tra i brani che brillano per grande cura realizzativi va ricordata Maria, una splendida ballata gonfia di tristezza, o ancora le bellissime Hard High and Blue e Too Many Roads, il tutto realizzato con il solo uso di basso, batteria, banjo e pedal steel, abilmente dosati da Ric Hordinski, già produttore degli Over the Rhine. A questi va aggiunto l’apporto di Tasha Golden, cantautrice degli Ellery, che spesso presta la sua voce per i controcanti come nel caso di Locust e della title track. Even The Hills dimostra che Holscher ha ben chiara tutta la strada da percorrere e siamo certi che riuscirà a pieno potendo contare su delle solidissime basi.
Salvatore Esposito
|
Track List
1 My Sweet
2 Locus
3 Even the Hills
4 Hard, High and Blue
5 That Was Telluride
6 Stars
7 Pretty Words
8 Maria
9 Too Many Roads
10 Back to New Mexico
|
