Walter Trout - The Outsider
Provogue
www.waltertrout.com

Walter is serving the rock blues cause with heart & soul.

‘Welcome To The Human Race’: benvenuti tra gli esseri umani. Sembra uno slogan con il quale mettersi l’anima in pace. Accettarsi per quello che si è, proprio come fa il blues che da decenni e decenni rimane fedele a se stesso e alle sue regole.

‘The Outsider’ è un roccioso album di blues che irrobustisce ogni nota come solevano fare i Lynyrd Skynyrd, senza dimenticare la lezione di Stevie Ray Vaughan, che negli anni sembra aver sostituito a Eric Clapton lo scettro del re del blues.

‘The Love Song Of J. Alfred Bluesrock’, ‘Child Of Another Day’, ‘Restless Age’, ‘Gone Too Long’ possiedono tutti gli ingredienti necessari: una possente sezione ritmica (Kenny Aronoff alla batteria e James “Hutch” Hutchinson al basso) capace di creare dinamica, una voce grintosa e “vissuta” e un suono chitarra che è potente nella ritmica e graffiante nei solo. Hammond, piano e armonica sono chiamati ora a dare “colore”, ora ad irrobustire il suono.

Tredici canzoni, pochi riempitivi (le troppo melanconiche ‘All My Life’ e ‘A Matter Of The Heart’), per un disco di un chitarrista che di “outsider” ha davvero poco: Walter Trout è tra i maggiori esponenti dell’hard blues.

Jacopo Meille