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Claire Holley - Hush
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Claire Chamblin Holley is a Mississippi native singer songwriter that released her fifth album titled Hush, that features Greg Leisz on pedal steel and Don Heffington on the drums. This album shares influences that go from Suzanne Vega to Rickie Lee Jones. Claire Holley è una cantautrice di buon talento originaria del Mississippi con alle spalle già quattro dischi e una buona esperienza maturate sui palchi degli States. Nella sua carriera tuttavia ha sofferto sempre della mancanza di una sicura guida artistica e i suoi dischi non hanno mai particolarmente impressionato, fatta eccezione per l’acuto di Dandelion del 2003. Hush il suo quinto album, era dunque atteso soprattutto perché in questi anni, la Holley è stata impegnata nella realizzazione delle musiche per l’opera teatrale See Rock City di Arlene Hutten. I dodici brani nuovi contenuti in Hush, svelano una cantautrice ormai matura e sicuramente più sicura dei suoi mezzi, e poco importa se a tratti la cura maniacale dei dettagli sonori sembra far passare in secondo piano i vari brani. Fondamentale per la riuscita del disco ci sembra l’apporto di alcuni ospiti di eccezione come Don Heffington alla batteria e di Greg Leisz alla pedal steel, tuttavia in generale si può dire che la Holley ha scelto molto bene tutti i suoi musicisti. Piace lo stile con cui la Holley approccia lo storytelling di brani come Go Away Now o Visit Me e nei trentasei minuti del disco, tutto scorre in perfetta sincronia, compresi alcune incursioni nel blues con Simple Meals e nella poesia con Innisfree, nella quale utilizza alcuni stralci di The Lake Isle Of Innisfree di Yates. Nel complesso acquistano valore anche brani minori come Under The Moon, Stars Feel On Alabama , la dolcissima Say Goodnight e il bozzetto strumentale Goin West. Brani migliori del disco sono certamente Wedding Day e Leaving This Town dalle quali emerge chiaramente come la Holley sia riuscita nella sintesi del folk urbano di Suzan Vega con la Rickie Lee Jones più roots. Hush è dunque un buon disco che piacerà certamente a tutti coloro che apprezzano il cantautorato al femminile. Salvatore Esposito
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