Italian born and New York based jazz player shows the right path for jazz listeners
Forse il suo pianismo non cerca i grandi effetti, ma è pulito, con ogni nota che va al suo posto e un giusto rapporto di equilibrio con gli altri strumenti. Il jazz italiano ha proprio bisogno di una solista come Patrizia Scascitelli, che ha scelto New York come luogo di vita e di lavoro pur non disdegnando di tornare spesso e volentieri a casa. Ne ha bisogno proprio perché spesso tanti musicisti jazz rischiano di perdere la bussola dimenticando il momento della creazione o creando brani che con il jazz niente hanno a che fare. Il rigore di Patrizia Scascitelli invece permette di godere pezzi che vivono di luce propria o come, nella prima parte dell'album, sono legati in piccole suites. I tre momenti di Open Window mostrano una grande maturità stilistica dove alle figurazioni pianistiche si alternano le melodie della sezione fiati, con le eccellenze rappresentate da Jim Seeley (tromba) e da Jamie Baum (flauto). Ma anche First day of Spring rappresenta il perfetto punto d'incontro tra momenti latini evidenziati da pianoforte e flauto e una ritmica elegante. Da segnalare anche la sassofonista Ada Rovatti come ospite (sia al tenore che al soprano come nella conclusiva e gradevolissima Country Waltz), che suggella una presenza femminile molto importante nell'album.
Michele Manzotti
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1 Open Window I
2 Open Window II
3 Open Window III
4 Conversation with Mike I
5 Conversation with Mike II
6 Mike's Waltz
7 Baguelle
8 Secret Blues
9 First Day Of Spring
10 Clouded Thoughts
11 Path For Peace
12 Country Waltz
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