A young canadian huge talent
Dal Canada, dove vive tra Toronto e Vancouver, ecco un'altra bella realtà musicale. Stavolta è incarnata in una cantante, compositrice e polistrumentista chiamata Joanna Chapman-Smith. Un'artista che ama esibirsi da sola seduta su un baule trasformato in una percussione e circondata da tanti strumenti. E che per le sue incisioni sceglie atmosfere intime, con pochi ma buoni musicisti ospiti. Inoltre abitualmente viaggia tra Stati Uniti, Europa e Nuova Zelanda per trovare ispirazioni, lavorando inoltre con coreografi, girando con produzioni teatrali e circensi. In sostanza Joanna Chapman-Smith, 26 anni, è una musicista che vorremmo presto ascoltare dal vivo dato che l'ascolto su Cd promette molto bene. Contraries, il suo secondo lavoro, è ispirato da un poema di William Blake ‘The Marriage of Heaven and Hell’ trattando la dicotomia tra giusto e sbagliato e tra mente e corpo in modo ironico. Joanna ha varie ispirazioni: gli stili dell'Europa orientale come in “Arbitrary Lines” e “Klezbian Mother”, il blues in “Things Are Gonna Go Wrong”, il jazz “In the Quiet”, il gospel in “Body Language”( interpretato a cappella), la classica canzone americana di “For Good” e la splendida “Between the Minds” con la partecipazione di David Chapman-Smith alla voce. Un bel lavoro, ben pensato e realizzato.
Michele Manzotti
|
Urbanity
Arbitrary Lines
A Glass of Right & Wrong
Body Language
Between the Minds
Things Are Gonna Go Wrong
Tactile World
Melodies
Klezbian Mother
Dub Mother
In The Quiet
For Good
Carnival Song
|