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Non sono qui per riscrivere le regole del blues né per sperimentare. Sono qui per raccontare il blues come va raccontato, suonandolo con un'intensità e uno stile che pochi altri possono vantare a livello internazionale. Al loro quinto album di studio, i Mannish Boys sono un vero e proprio supergruppo del blues californiano.
Musicisti con lunghe esperienze alle spalle che hanno saputo prendere in braccio la tradizione del blues west coast (e non solo) e mantenerne alto il nome nella contemporaneità.
In questo Shake for me lo dimostrano bene, con brani originali misti ad una ottima selezione di classici alla cui scelta ha contribuito Jeff Fleenor, già collaboratore sui dischi precedenti e questa volta titolare al posto del produttore. Insieme a lui c'è il produttore esecutivo Randy Chortkoff e poi una schiera di musicisti che, come nella tradizione della band, cambiano da un album ad un altro, ma tutti eccellenti: la sezione ritmica di Willie J.Campbell e Jimi Bott, i chitarristi Kirk Fletcher e Frank Goldwasser, i cantanti Finis Tasby, Bobby Jones e Johhny Dyer. Si aggiungono ospiti come il mitico Fred Kaplan (Hollywood Fats Band/Hollywood Blue Flames), Mike Zito, Nick Curran.
Top level.
Giulia Nuti
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01. Too Tired
02. Mona-Willie and the Hand Jive
03. Reconsider Baby
04. Educated Ways
05. Half Ain't Been Told
06. Number 9 Train
07. Last Night
08. Hey Now
09. You Can't Be Beat
10. Black Nights
11. The Bullet
12. Those Worries
13. Raunchy
14. Champagne & Reefer
15. You've Got Bad Intentions
16. Way Down South
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