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Born 53 - Foreign Accent
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Born 53 are a Swedish band that released their fifth album, titled Foreign Accent, and share influence from Bob Dylan to The Band passing through David Bromberg. Guidati dalla coppia composta da Anders Lindth e Hans Birkholz, i Born 53 sono una interessante band svedese con alle spalle una interessante produzione nella quale spicca The Dylan Demos, disco ormai irreperibile che metteva in fila una serie di cover di Dylan. Il loro amore per la tradizione musicale americana ed in particolare per Bob Dylan emerge anche in Foreign Accent, il loro quinto album appena pubblicato, nel quale trovano posto una bella versione blues del classico “Don’t Do It”, ma soprattutto le straordinarie rese di “Million Dollar Bash” dai Basement Tapes di Bob Dylan e “Holdup” di David Bromberg. Particolarmente interessante ci sembra l’approccio vocale di Lindth, la cui voce ricorda vagamente quella di Elliott Murphy e allo stesso tempo va posto l’accento sugli arrangiamenti confezionati per questo disco nel quale spicca l’ottimo Birkholz, che si destreggia magistralmente tra chitarre elettriche ed acustiche, lap steel, banjo, mandolino ed accordion. L’ascolto, oltre alle già citate cover, svela diversi brani originali molto interessanti, nei quali abbiamo modo di apprezzare le voci delle Bornettes, ovvero Asa Kallen Lindth e Karin Hagberg, che brillano in “I Don't Know” (Post Cold War Blues) e “(To) Deal with the Devil” e rendono superba “The Muses of Quebec City”, una sontuosa folk ballad dall’eccellente impianto lirico. Una nota di merito va anche ai testi, che toccano temi socialmente impegnati come la politica e l’ecologia e in questo senso ci piace citare “Half American Blues” che fornisce una visione disillusa del sogno americano da parte di uno straniero. I Born 53 hanno tutte le potenzialità per esplodere a livelli più alti, e siamo certi che il futuro sarà ricco di soddisfazioni per loro. Salvatore Esposito
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