I Guignol, milanesi, esistono dal 1999. Hanno iniziato la loro esperienza musicale fondendo influenze blues, folk, canzone italiana e francese. “Una risata ci seppellirà”, loro terzo album, li ritrae in una veste aggressiva e muscolare, in cui il quintetto mescola rock 'n' roll, blues e rhythm & blues. Sonorità ruggenti, a tratti tra punk-rock e garage, atmosfere scure e irriverenti, riff di chitarra e sventagliate di organo. I testi sono in italiano e si muovono in equilibrio tra la protesta, la satira culturale e uno sguardo disincantato e torvo sulla realtà contemporanea.
E' musica che si presta bene anche per l'inglese, ma fortunatamente i Guignol restano ancorati alla carta dell'italiano guadagnando così in coraggio e mantenendo utili strumenti per esprimersi dal punto di vista dei testi. Nell'economia del disco colpiscono soprattutto il blues di Il Sonno Ritrovato e la più orecchiabile e trascinante Il Paradosso. Album grintoso e onesto.
Giulia Nuti
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Cristo è annegato nel Po
La montagna
Il sonno ritrovato
Farfalla
Il paradosso
Dall’altra parte
12 marmocchi
Polli in batteria
Il turno
L’incendiario
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