Mc Hansen is a Danish songwriters that released his second album, titled Pariah. His songs share influence from Bob Dylan to Ryan Adams.
Mc Hansen è un cantautore danese che giunge al suo secondo album, che segue a sei anni di distanza il disco di esordio Bogrough Junction con cui ha raggiunto un buon successo e che gli ha permesso di fare da opener ad artisti prestigiosi come Madeleine Peyroux, Mavis Staples e Taj Mahal. Questi anni vissuti on the road, facendo un po’ di sana gavetta sembrano aver dato i loro frutti, infatti questo secondo disco conferma tutto quanto di buono aveva fatto vedere con l’esordio e lasciano intravedere prospettive interessanti per il suo futuro. Il suo stile si pone nel solco della tradizione folk e country rock, e il suo sguardo è rivolto ai suoi personali numi tutelari ovvero Bob Dylan e Ryan Adams, dei quali sembra cercare una sintesi. Le sue canzoni sono ben costruite con buon gusto dal punto di vista musicale e con interessanti soluzioni a livello di arrangiamento, in questo senso fondamentale ci sembra l’apporto di Uffe Steen alle chitarre e di Rune Højmark alla pedal steel. Tra i brani più interessanti vale la pena citare l’elegante “Melancholy Moon” che affascina con i suoi ammiccamenti al jazz, il folk di “On Traffic Lights”, la brillante “The Song We Never Sing” e la trascinante country song “On a Day As Goos as Any Other”. Mc Hansen è, insomma, un cantautore spontaneo e sincero, che pur non avendo la pretesa di cambiare la storia della musica, riesce con la sua musica a dare un contributo onesto e lasciarsi apprezzare per quello che è.
Salvatore Esposito
|
Melancholy Moon
Behind Enemy Lines
On Trafiic Lights
Take Your Time
With Blood On My Hands
Down There By the Well
The Song We Never Sing
On a Day As Good As Any
Up On a Shelf
Come On Down
It Goes Like This
|