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Tobia Lamare & The Sellers - The Party
(Lobello records /Coolclub /Sudestudio)
www.myspace.com/tobialamare

The Party is the debut album for Tobia Lamare & The Sellers, an Italian roots rock band from Salento, the land of Pizzica. Their song share influence from Bob Dylan to Pavement passing through Cure.

La scena musicale salentina è tra le più attive di tutta Italia, si pensi alla Notte della Taranta piuttosto che ai Sud Sound System, tuttavia è strano vedere come in una terra così caratterizzata dal punto di vista musicale dato il fortissimo legame con la radice musicale tradizionale, riesca ad emergere una band così in controtendenza, che piuttosto che guardare alla pizzica guarda dritto al Mississippi e al Tennessee, come il combo composto da Tobia Lamare & The Sellers. Il loro disco di debutto, The Party, è una sorta di concept album, ispirato dal film Hollywood Party di Pete Sellers (il nome della backing band non è casuale) che racconta la storia di una festa nella quale gli invitati si parlano, si scontrano, si innamorano, suonano. L’ascolto svela sin da subito tutto l’amore di Tobia Lamare per le sonorità americane e soprattutto emerge tutta la sua esperienza passata maturata come chitarrista e cantante di formazioni punk locali, infatti il sound complessivo del disco risulta essere particolarmente delineato dal punto di vista degli arrangiamenti e soprattutto eccellente qualitativamente dal punto di vista delle liriche. I Sellers, la backing band, contribuiscono non poco a determinare la riuscita del disco e questo non è un dato casuale vista la qualità e l’esperienza dei suoi componenti, ovvero Osvaldo Piliego (batteria), Alfonso Cannoletta (chitarra), Marco Santoro (basso) ed Antonio Candido (armonica). Il disco è nato in modo abbastanza artigianale nella masseria di Tobia, dove lui si occupa di agricoltura biologica ma che ben presto è diventata la sala prove e il luogo di incontro della band e successivamente la sede dell’etichetta con la quale è uscito il disco. Ad aprire il disco è “Week end out”, un brano di impostazione dylaniana, ma costruito su una struttura musicale tipica dei Pavement, durante l’ascolto emergono brani come la tenute country ballad “Girl With Pills”, ma anche divagazioni ora nella chanson anni sessanta (Rimbaud), nel funky, nel jazz fino a toccare il pop minimale di “You Are My Radio”. Ben lungi dall’essere un disco disomogeneo, The Party, è un disco che testimonia molto bene tutto l’eclettismo di questo combo, che si candida ad essere la voce rock’n’ roll del Salento.

Salvator Esposito

A weekend out
Silver
Dear dear
Girls with pills
Summer of 82
Sweet dance
Talking in the rain
My stormy days
You are my radio
Rimbaud

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