La rock band fiorentina Zenerswoon torna con il secondo lavoro Frames, rinnovata alla batteria dalla new-entry Stefano Tamborrino.
Vincitori del Rock Contest 2002 organizzato da Controradio, e delle selezioni regionali del compianto Arezzo Wave Love Festival nel 2003, gli Zenerswoon hanno interamente prodotto il disco registrato nel 2008, sotto l’etichetta NowHerez Records da loro appositamente creata.
Gli Zenerswoon devono aver ascoltato molto del “ cosiddetto “ alternative-rock americano degli anni 90’ e non solo, perché il loro stile echeggia Pearl Jam, Alice In Chains, Jane’s Addiction, Foo Fighters ma anche Motorpsycho, dEUS e perché no anche Queens of The Stone Age.
La sorpresa più gradita nell’ascoltare Frames è la padronanza con cui il trio maneggia il rock, la scrittura discretamente originale e la buona preparazione tecnica.
Gli Zenerswoon suonano senza timore, e picchiano di brutto, pur non abbandonandosi mai a sonorità eccessivamente dense e pesanti. Da sottolineare la gran sezione ritmica in blocco, con il nuovo arrivato Tamborrino alle pelli che sfoggia uno stile creativo, tecnicamente rodato e che crediamo di retaggio metal. Marcate sono anche le sonorità psichedelico-nebulose, che spesso intramezzano diverse canzoni del disco.
In più le melodie sono di buona fattura e non mancano di quella adeguata ma discreta dose di orecchiabilità.
Unica nota da rimarcare ai talentuosi ragazzi fiorentini è appunto la vocalità, che pur essendo abbastanza valida, spesso risulta un po’ greve: comunque sia è uno dei pochi dettagli rilevanti da migliorare.
La qualità media dei brani è piuttosto elevata, ma quelli che meritano di essere menzionati sono sicuramente “Spiders”, “Still Mad About me”, “Her Flattery”, “Now what it seems”, “Greta”, e l’ottima conclusiva “Then She Came”. Se gli Zenerswoon fossero nati in America, forse, dico forse, sarebbero già stati incensati come nuova promessa del rock: speriamo l’ Italia li scopra al più presto.
Lorenzo Davani
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Spiders
Tubchair
Still Mad About Me
Freedom Now!
Her Flattery
Now What It Seems
Greta
Selfish Man
Then She Came
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