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ANTEPRIMA
Halfway - Farewell To The Fainthearted
(Laughing Outlaw Records/Self)
www.halfway.com.au
Farewell to the Fainthearted, the Halfway’s debut album, is a rocking excursion into heartfelt tunes of love and loss. This band has worked hard over the last couple of years and now it is ready to show his country rock alchemy where pop, rock, folk e country music live in perfect armony.
Quando alla fine dello scorso anno Farewell To The Fainthearted, l’album di debutto degli Halfway fu pubblicato su etichetta Reverberation per il mercato australiano e statunitense, raccolse un buon numero di consensi tanto da favorire il passaggio della band sotto l’egida della Laughing Outlaw, etichetta australiana con il pallino di scoprire talenti (su tutti i recentissimi dischi di Gina Villalobos e dei Redlands Of Palomino). Proprio la Laughing Outlaw ha creduto in questo disco tanto da volerne dare una veste nuova per la ristampa europea (in Italia distribuita dal 4 agosto dalla Self) e giapponese, e dunque eccoci qui a parlare di questa interessante band australiana che mischia influenze pop, rock, country e folk in uno stile molto originale dove gli strumenti della tradizione (banjo e pedal steel) si fondono alla perfezione con affilate chitarre elettriche. Il disco, co-prodotto da Wayne Connolly (You Am I, Gersey, Dallas Crane), è il frutto di un intenso lavoro sia in studio e sia dal vivo della band ma soprattutto di un accurato lavoro su un particolare songwriting di squadra. Ad essere protagonista in questo disco oltre alle canzoni è il sound, essendo una band molto ampia e flessibile, c’era bisogno di trovare una perfetta amalgama dal punto di vista sonoro e quello che ne è conseguito è un disco molto ricco e vario da questo punto di vista. In questo senso il merito va dato al produttore Wayne Conolly ma anche a Chris Dale (voce e chitarra) e ai fratelli Fitzpatrick (Noel alla pedal steel, Liam al Banjo e Claire all’accordion) che di questa band sono l’anima e il braccio forte. Il valore aggiunto però, come detto sono proprio le chitarre elettriche di cui si prendono cura Chris Hess e John Busby, entrambi sempre pronti nel raccogliere duelli e scorribande chitarristiche. Non è un caso che tra i brani più interessanti ci siano appunto i brani dove partecipa la band al completo come il brano di apertura Patience Back, tre minuti circa di puro desert country con tanto di armonica a ricamare il refrain, le atmosfere ubriache di Drunk Again e il country-rock stradaiolo di Six Hours From Brisbane. Tuttavia meritano una menzione anche i brani più folkie come la dolce-amara, Compromise For A Country Girl o ancora la poetica Miles & Miles.
Salvatore Esposito
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