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Corey Harris - Daily Bread
Too mad drivers!! Ama l’Italia Corey Harris, ma una cosa lo terrorizza: il modo di guidare degl’italiani soprattutto da quando, atterrato il suo aereo in ritardo, venne sballottato in una corsa folle attraverso le campagne italiane. Quindi, se siete italiani, non lo invitate sulla vostra auto perchè comincerà a dondolare i riccioli rasta tentando di far capire gentilmente che preferisce andare a piedi. Corey é uno di quegl’uomini che ha il dono di far sembrare il mondo piccolo, nonostante la giovane età e la provenienza montanara. Nato a Denver 36 anni fa, ma cresciuto a New Orleans, Harris ha al suo attivo numerosi dischi, d’ottima fattura ; dal primo “Between Midnight and Day” al suo ultimo “Daily Bread”, passando per opere di classe come “Fish ain’t Bitin’” e “Downhome Sophisticated”. Il grande pubblico l’ha conosciuto per il suo ruolo protagonista nel film “Mississippi to Mali”, per la serie “The Blues” di Martin Scorsese, dove esplorava il Delta accompagnato da musicisti assai differenti tra loro come Sam Carr e Johnny Shines, Keb Mo’, Willie King e Taj Mahal. Guidato da Scorsese, Harris poi traversava l’oceano per cercare in Mali i legami tra il Blues e la musica Africana, prendendo ad esempio gl’insegnamenti del compianto Otha Turner. Vero Griot Americano, ad Harris si deve riconoscere la volontà d’esplorare senza necessariamente analizzare scientificamente, senza voler ridurre il tutto a mero studio accademico. Ciò nonostante il suo è un Blues colto, che rimanda all’Africa, al Delta ma anche ai odori forti di New Orleans, in una miscela sapiente che solo un musicista illuminato può amalgamare.
Luca Lupoli
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