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Kathleen Edwards - Back to me
(Rounder)
www.rounderrecords.com
www.kathleenedwards.com



Second album in a year by canadian born Kathleen Edwards.

Il nuovo, secondo, album della canadese Kathleen Edwards non è dissimile dall’album di Tift Merritt che ha riscosso un certo successo nel nuovo “country rock “ con il bel singolo “i’m your tambourine “. Qui, in questo “Back to me “, la scelta di brani potenziali singoli, scritti per doppiare quel successo e imbucarsi sulla scia della Merritt, è vasta. Da un primo ascolto pare che il produttore Colin Cripps si sia voluto giocare tutte le carte con quest’ album della Edwards, forse consapevole che se non è la seconda volta nella vita, difficilmente ci sarà una terza, e chissà quando. Cripps deve aver ascoltato molto bene il lavoro i George Drakoulias con Tift rilassato dal fatto che il disco della losangelina in questione, oltre al singolo, non aveva nessun altro brano di spicco. Qui c’è una più alta media di scrittura – ascoltate la bella “indipendent thief “ o la sinuosa “summerlong” dai bei cori - con tutti i ricami al posto giusto e il respiro per durare nel tempo; se la Edwards si saprà muovere bene potrà fare un bel salto in avanti molto presto. Kathleen Edwards scrive bene e il suo produttore, usando turnisti del calibro di Benmont Tench alle tastiere (Tom Petty & the Heartbreakers ) e Richard Bell ( The Band ), non fa mistero di quale sia il mercato di riferimento del disco. Mixato per ottenere il meglio da un ascolto radiofonico “ Back to me “pecca in una varietà che vada oltre i punti cardinali elettrico/acustico/semi acustico/semi elettrico ma non si esclude che possa essere stata una vera e propria scelta. Per il momento occhio a Kathleen Edwards che ha già infilato in un solo anon due bei dischi. La sua voce un pò antica riporta ai fasti dei primi settanta senza sfigurare e non è poco. Il resto lo faranno, come sempre, le canzoni.

Ernesto de Pascale



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