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Evguènie Sokolov is an incendiary artist.He has to thank is own ass...
France’s own Lenny Bruce’s one and only literary effort flirts with disaster at bottom level. Dangerous but liberatorious
Evguènie Sokolov è un pittore iper astratto. Ma non è la sua qualità pittorica a renderlo famoso ma un vizietto tramutato, ad arte, in dipinti a far sì che il suo nome faccia il giro del mondo.
Piccolissimo, unico, romanzo per l’inafferrabile Serge Gainsbourg, “Gasogramma”, titolo italiano di “Evguènie Sokolov” è un graffiante ed allegorico romanzo sulla perdita di identità della vera arte, tema, questo, caro al talentuoso Gainsbourg, uomo di mondo, di canzone, di cinema, di pubblicità, di mondanità.
Scritto nel 1980, undici anni prima della sua scomparsa, “Gasogramma” è una autobiografia per iper citazioni; nella storia di Sokolov è raccolto è il meglio e il peggio di Gainsbourg ma sopratutto ci sono gli abrasivi anni ottanta del dopo punk, quel genere che il cantante aveva visto come una salvazione dalla canzone melodica che lo aveva reso comunque celebre prima ancora della svolta di “Je t’aime “.
Nel punk e, diciamolo!, nelle scoreggie l’artista nato nel 1928 vedeva una forma di rivincita, da qui il desiderio di misurarsi in un campo, fino a quel giorno, a lui sconosciuto.
Maledetto e moderno più di qualunque altra espressione, i peti che affliggono Evguènie Sokolov sono un risposta al malumore del mondo di cui Gainsbourg è testimone, di quello stesso mondo che lo accusa col dito puntato per una eccessivo libertinismo.
“Gasogramma “ è, in quanto unico libro di Gainsbourg, l’esordio infuocato e, contemporaneamente, il Testamento Letterario di Serge, la risposta ai benpensanti e ai parrucconi del mondo della canzone e dell’arte in genere che, proprio nel 1980, lo vedono cavalcare di nuovo l’onda con dischi a ritmo di reggae & roll e un ritrovato successo popolare.
Scritto, immaginiamo, in un notte - se pur pensato e raccontato a se stesso e agli altri partecipanti al suo banchetto perenne per mesi - “Gasogramma” è un volumetto ( solo 79 pagine il teso) per i completasti del Grande Serge Gainsbourg.
“Gasogramma” lo si apprezzerà di più leggendolo mentre sotto scorre la musica dei suoi dischi di quegli anni o, in televisione, le immagini in dvd dei concerti di quegli anni, tutte regolarmente reperibili anche in Italia.
Ernesto de Pascale
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