Se vai a bere qualcosa con Wesley Stace, ti parla di calcio e di viaggi, di Brooklyn dove adesso vive e di sua figlia, dell’Inghilterra dove è nato e cresciuto, di Leonard Cohen e dei Beatles. Wesley Stace non ha mai seguito corsi di scrittura creativa che fanno tanto necessaria tendenza per gli scrittori odierni.Con il romanzo Misfortune sta riscuotendo un grande successo in America e in Francia forse proprio grazie a questa sua estraneità alle mode di scrittura ed è stato addirittura detto che il suo romanzo di esordio è ‘una boccata di aria fresca’ nel panorama letterario. Nel suo background troviamo gli studi a Cambridge e un grande amore per i romanzi del XIX secolo. Punto di riferimento per lui non sono i caposcuola del postmoderno, bensì quel classico insospettabile che è Charles Dickens. Ma Wesley Stace è un esordiente solo nel campo della narrativa. Infatti da molti anni è un affermato musicista che conosciuto come John Wesley Harding ha al suo attivo quattordici album e un nuovo lavoro in uscita a luglio. Il mese scorso in libreria a Milano e a Firenze si è presentato con la chitarra e ha proposto alcune ballad, sospese fra Pentangle e Bruce Springsteen.
Misfortune nasce proprio da tutto questo. C’è una ballata di Wesley Stace, che contiene l’inizio della storia.Dopo il suo avvio Stace non sapeva ancora cosa sarebbe successo ai personaggi,come sarebbe stato lo svolgimento dell’intera vicenda. Dopo una prima stesura ha capito la concatenazione dei fatti e quando ha riscritto il romanzo finalmente tutto è risultato nella sua necessaria e narrativa chiarezza. Così Wesley Stace ha in qualche modo ‘dovuto’ scoprire quanto stava dietro al testo semplice della canzone.
I travestimenti sono necessari quanto la capacità di cercare e scoprire. Sono vitali per Rose Loveall, il main caracter di Misfortune. Rose Loveall, neonato salvato dall’immondizia da un ricco Lord, viene cresciuto nella splendida campagna inglese come fosse una bambina e solo durante l’adolescenza si svela la vera identità maschile. Questa rivelazione porterà a grandi controversie familiari per un’eredità molto ambita, e al tempo stesso genera in Rose una tempesta di incertezze e di domande sulla sua identità personale. La fuga verso terre lontane gli/le farà capire il suo ruolo ‘border’ nel mondo… Rose rimarrà un outsider ma con una consapevolezza profonda e la conquista definitiva di un bellissimo sguardo sul mondo. Se Rose è la/il protagonista assoluto della ballata,nel plot c’è un altro personaggio fondamentale: la poetessa Mary Day (figura androgina alla William Blake) che con i suoi versi e la sua filosofia forgia la vita di Rose.Prima i cantastorie poi la poesia determinano e danno valore all’esistenza di Rose-lui/lei.
Così Misfortune è una straordinaria ballata sull’ambiguità sessuale e individuale,sul rischio e la paura di vivere scelte al di fuori di ogni possibile etica.A Wesley Stace va il merito di aver calato in una struttura narrativa classica inquietudini e demoni contemporanei, stupendoci spesso con cambiamenti repentini nella rotta della vicenda, ma anche cullandoci e tenendoci sospesi in una vicenda divertente e mai banale. Sia la storia narrata che la scrittura di Stace risultano originali e appassionanti:La ballata di Miss Fortune è veramente un esordio imperdibile. E poi le ballate sono fatte per trascinarci in un mondo solo apparentemente lontano dal nostro, perché ci fanno pensare a noi e ai nostri immediati dintorni. Irrinunciabile dunque la lettura del viaggio per terra e per mare alla scoperta anche se traslata dei nostri veri desideri,dove essere e apparire possono avere differenti polarità. Essere lui e essere lei non sono mai due elementi in contrapposizione.
Elisabetta Beneforti
|
|