Garland Jeffreys live in Firenze
Champagneria notte blu (Candeli) – 22/07/2006

Un piccolo palco all’aperto, un pubblico cordiale, un ambiente confortevole sono il setting ideale per creare la giusta atmosfera per una splendida serata acustica in compagnia di Garland Jeffreys e del chitarrista che lo accompagna, Alan Freedman.
Dopo il successo raccolto tra la metà degli anni Settanta e gli anni Ottanta, seguito da anni di pausa (almeno per gli occhi del grande pubblico internazionale), Garland è recentemente tornato con un nuovo album , I’m Alive.
Un concerto intimo ma intenso, passionale e carico di emozioni, all’insegna del blues e delle belle canzoni, che Garland nel corso della sua carriera è stato in grado, con costante poliedricità, di scrivere e regalare al suo pubblico.
Garland Jeffreys è un artista simpatico sul palco, che con un buon italiano e con la forza della musica è capace di coinvolgere gli ascoltatori e trascinarli nel suo viaggio musicale.
Un viaggio che, come per tanti dei personaggi come lui, è fatto soprattutto della potenza della buona scrittura, che nel corso del tempo gli ha permesso, pur con una notorietà che non è fatta di grandi numeri, di mantenere l’autorevolezza e la rispettabilità che ancora oggi, nell’anno del suo ritorno discografico, è in grado di trasmettere dal palcoscenico.
E’ stata un’occasione speciale quella di vederlo in questo tipo di setting, in un concerto parte del piccolo tour che anticipa quello con la band al completo che si svolgerà il prossimo ottobre.
Come spesso succede, i concerti acustici sono l’occasione per scendere più direttamente a contatto con l’artista, per captarne le vibrazioni e la personalità. E l’augurio è che questo bellissimo concerto sia servito a tanti per scoprire, o riscoprire, la grandezza di un artista come Garland Jeffreys, che nonostante gli anni di esperienza alle spalle coltiva l’umiltà e la voglia di esibirsi nei piccoli club, di raccontare belle storie, di lasciarsi avvicinare dal suo pubblico.

Giulia Nuti