Espers’ third album confirms the talent of this Philadelphia-based eclectic folk band.
Tornano con il terzo album, secondo di brani originali, gli Espers, prolifico e talentuoso gruppo di Philadelphia.
Dopo un buon primo album di materiale del gruppo ed un altro prevalentemente di cover in cui con delicatezza e poesia spaziavano da traditionals a brani dei Blue Oyster Cult, la band torna oggi sulle scene con il disco che è la prova del nove del loro percorso di crescita.
Il gruppo ha ampliato il proprio organico e il range delle sonorità, che ricordano tra i contemporanei quelle di Josephine Foster, Diane Cluck o Circulus mentre tra gli artisti del passato Pentangle, Forest, Trees. E’ un folk libero e psichedelico, capace di svincolarsi dalle canzoni ed esprimere il massimo proprio nei momenti strumentali e di atmosfera. Un andamento aggraziato e leggero impreziosisce la magia di brani capaci di attingere alla storia del folk ma contestualizzarla in chiave fresca e contemporanea.
Con brani come Dead Queen e Children of Stone, Espers II è una perfetta prosecuzione di quanto già di buono il gruppo era stato capace di dire in precedenza.
Giulia Nuti
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Track list
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