. Stefano Tessadri - Malocuore
Stefano Tessadri - Malocuore
(Novunque)
www.novunque.it

Italian tex mex oriented singer/songwriter with an husky voice and the roughness of the early Tom Waits.Very good attitude

Negli ambienti del nuovo cantautorato italiano di “Malocuore”, secondo album di Stefano Tessadri, già si parlava da un po’ e la onda di un disco nato bene era arrivata lunga agli orecchi degli operatori grazie al buon lavoro di Alessandro Cesqui, boss della piccola etichetta Novunque, già notata per gli ultimi album di Marian Trapassi e Fabrizio Coppola.

Cesqui, un giovane con la faccia simpatica, sa fare bene il comunicatore e, grazie alle connotazioni diverse, per sua fortuna non involute, di tutti gli artisti fino a qui nominati, fino ad oggi Alessandro ha presentato al mercato emergente del nuovo cantautorato italiano nomi sempre interessanti se pur non forieri più di tanto di cambiamenti.

Non fa eccezione Tessanri, un cantautore elettroacustico dai toni tex-mex che ha fato della Lomellina la sua Austin City Limits.
In “ Gli Ammazzacommissari” il tentativo è riproporre le migliori sonorità del Tom Waits di “Mule variations” filtrate dalla sensibilità italiana della provincia. Il trentaduenne cantautore si impegna in questa crociata fino in fondo e forse oltre il dovuto in canzoni che non hanno particolari controindicazioni – come la circolare “Girotondo”, dai toni bandistici alternative con tanto di theramin e chitarra alla Marc Ribot – e che vivono di buone idee, come “senor Comandante”.

Qualcuno ha gridato al miracolo ascoltando “Malocuore” di Stefano Tessadri.
Ci pare moltissimo; l’invito, più obbiettivamente, è quello di segnarsi il nome dell’artista e di cercare di seguirlo sulle riviste specializzate e intercettarlo dal vivo.

Per quanto riguarda l’album “Malocuore” in particolare dipende poi dal vostro grado di curiosità e dai vostri portafogli. Certo!, con la musica italiana, specialmente quella che si ispira al grande cantautorato moderno americano, verrebbe sempre voglia di non perdersi un disco, ma si deve fare i conti con la recessione. ..

Diciamo anche che Tessadri potrebbe essere un po’ più figlio del primo Paolo Conte e di una italianità popolare di una volta, da Cantacronaca ( “ come ne “Il Circo Maniacale” ), che del già sentito altrove e più lontano.

Noi saremmo felici se l’artista sapesse che è prediletta, a tutela di una più pregnante italianità di linguaggio, l’ispirazione a modelli nostrani.

Tessadri – a onor del vero – lo sforzo lo fa, eccome !; peccato che l’album a volte scada nell’esercizio produttivo di chi vuole mettere proprio quello strumento, proprio in quel punto, proprio con quel suono. Come dice la citazione che proprio dal booklet allegato a “Malacore” traiamo: “certe persone non impazziscono mai. Che vita orribile devono vivere”.

Ecco, un po’ di follia in più non sarebbe guastata a un ottimo disco, ben organico nella proposta e gestito con professionalità.
Con la speranza, caro Tessadri, che la prossima volta tu possa dimenticarti “Malocuore“ e ricomincia tutto da capo.

Ernesto de Pascale

Track list

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