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Gogol Bordello – Super Taranta!
(Sideonedummy Records)
www.gogolbordello.com

Gogol Bordello has been breaking down musical barriers since 1993 with a supercharged music based on an explosive mix of ska, punk and folk influence from Balkan music. Their new album, Super Taranta, produced by Victor Van Vugt, show a new ways of their style.

I Gogol Bordello, pur essendo arrivati agli onori della cronaca solo nel 2005 con l’ottimo Gypsy Punks: Underdog World Strike, hanno una storia lunga alle spalle che comincia nel 1993 qualche anno dopo l’arrivo a New York del loro leader Eugene Hütz allontanatosi nel 1986 dall’URSS. Fu allora che conobbe Vlad Solofar, Sasha Kazatchkoff ed Eliot Fergusen, altri tre immigrati dell’Europa Orientale e con loro formò i Gogol Bordello, a cui si aggiunse il violinista Sergei Riabtsev, già direttore teatrale a Mosca. I primi passi li mossero nelle feste per i matrimoni degli immigrati dell’Est Europa a New York ma nel giro di pochi anni riuscirono ad uscire dall’anonimato e nel 1999 pubblicarono il loro primo singolo. Da allora hanno pubblicato diversi dischi e soprattutto fatto numerosi concerti negli States e in Europa, sfruttando l’onda del grande successo generato dal già citato Gypsy Punks del 2005. Qualcuno li ha definiti musicalmente come i Clash che litigano con i Pogues ma è bene precisare che se i loro primi lavori erano molto vicini alla Patchanka, il loro nuovo album Super Taranta! prodotto in collaborazione con Victor Van Vugt (Nick Cave, The Bad Seeds e PJ Harvey), sembra affrancarsi da ogni tipo di etichetta muovendosi sempre di più verso una marcata originalità. In questo senso importante è stato anche l’ingresso nella band del talentuoso bassista etiope Thomas Gobena, che ha certamente ampliato la versatilità di questo ensamble. Al di là delle dichiarazioni di Hütz, che ha rimarcato come il titolo Taranta appartenga solo al vocabolario dei Gogol Bordello, si comprende come almeno idealmente si siano ispirati proprio all’omimo ballo salentino. Infatti il disco si pone come un perfetto rimedio per esorcizzare l’isteria collettiva che colpisce spesso la nostra società sfruttando tanto i temi del quotidiano (politica, sesso, rapporti interpersonali) quant’anche puntando con decisione verso un folk rock contaminato dove ben più solide sembrano le influenze e le connessioni con la musica dell’Est Europeo ed in particolare con autori come Sasha Kolpakov e Vladimir Visotsky. Brani come Harem In Tuscany, Dub Frequency Of Love, Tribal Connection e Your Country rappresentano molto bene questo nuovo corso dei Gogol Bordello, con le loro molteplici influenze che si intersecano e si confondo fino a formare un sound multietnico che sembra parlare il linguaggio del mondo intero. Il futuro ci dirà se questo è solo un episodio o se i Gogol Bordello si candidano per occupare un posto tutto loro nella storia del rock.

Salvatore Esposito

Track List

1. Ultimate
2. Wonderlust King
3. Zina-Marina
4. Super Theory Of Super Everything
5. Harem In Tuscany (Taranta)
6. Dub the Frequencies Of Love
7. My Strange Uncles From Abroad
8. Tribal Connection
9. Forces Of Victory
10. Alcohol
11. Suddenly...(I Miss Carpaty)
12. Your Country
13. American Wedding
14. Super Taranta!

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