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Intervista a Archer Prewett di The Sea and Cake
EdP: Cominciamo dal titolo, “Everybody”, potete spiegare la scelta ?
Archer Prewett : Ci piaceva la qualità omnicomprensiva e semplice della parola come titolo.
EdP: Il disco ha il suono di uno squisito lavoro d’amore, fatto a mano direi, artigianale, il lavoro di una unità di artigiani calibratissimi. E’ cosi’ che vorreste essere considerati ?
AP : Grazie. Non sono certo di come la formazione voglia essere considerata. Penso però e non credo di sbagliare che tutti volevamo fare un disco di cui andare fieri e abbiamo lavorato sodo per realizzarlo.
EdP: Sam Prekop ha detto che il disco ha una matrice “rock” e che le influenze vanno indietro fino a The Kinks. Ma dove è il lato che lui ha descritto come più simile alla musica delle radici ?
AP : Penso di non sbagliare dicendo che Sam si riferisse al brano “Coconut”
EdP :Realizzare un disco di pop nel 2007 è una scelta ragionevolmente coraggiosa. Quale è il motivo dietro a questa scelta?
AP:come band un nostro segreto, se di segreto si può parlare, è realizzare sempre una musica che possa essere raggiunta da noi quattro senza aver bisogno di tante spiegazioni. Ognuno di noi ha un livello di risposta alla melodia. Personalmente, ad esempio, non sono portato a dissonanze oscure come ascoltatore. Una ogni tanto è sufficiente. Questo si ripercuote nella mia interpretazione della musica anche quando suono con gli altri del gruppo
EdP: Molte persone danno alla parole “Pop” un signiicato negativo mentre la parola “Pop” vorrebbe dire “popolare”. Confermi ?
AP : Non penso che la parola “pop” abbia un significato negativo nella musica odierna che è così piena e ricca di molte facce. La musica “pop” esprime prevalentemente un significato positivo e per questo viene vista come più leggera, meno carica di significati ma non è esattamente così se ci pensiamo bene. Si possono dire cose tremende anche in canzoni “Pop”apparentemente solari.
EdP : Mi date l’impressione di una unità dove viga il pragmatismo per la ricerca della canzone pop perfetta. E’ questa solo una mia impressione?
AP : tentiamo di trovare la bellezza in musica ma la perfezione è difficile se non impossibile da raggiungere …
EdP: Quali sono le vostre in fluenze alla ricrca di questa canzone pop perfetta per la gemnte odierna ( citando l’album di Nick Lowe del 1978 “Pure Pop fo Now People” )?
AP : molte ! Stanne certo! Velvet Underground, Beatles, Gainsbourg, Beach Boys, Kinks, Donato, Congoes, Tim Hardin, Scott Walker. Io più esattamente amo molto Emmitt Rhodes, Bee Gees, Jam, Francoise Hardy, Elvis Costello, XTC, Squeeze, Moles, Cardinals, Loovin’Spoonful, Modern Lovers e la mia ultima scoperta : Field Music. Meglio degli Arctic Monkeys!
EdP : Per il gruppo l’arte del comporre richiede qualità matematiche ?
AP : Prima di tutto ci afidiamo all’istinto: Sam Eric ed io siamo degli autodidatti, John ha qualità matematiche, beato lui !
EdP: “Everybody” è stato composto prima di essere registrato ?
AP : Sam, eric ed io abbiamo lavorato per settimane sulla musica, lentamente, redifinendo le melodie prima di portarle a John. Poi siamo passati a ridefinire strutture e tempo, tonalità, in base a John. Sam ha, quindi, preso il materiale così come era e se lo è portato a casa, iniziando a lavorare sui testi e sui cantati. Infine siamo andati tutti in studio ad apportare modifiche minori prima delle registrazioni delle voci.
EdP: prima di cominciare vi siete detti cosa volevate da questo disco - dopo quattro anni di progetti vari e solisti - e cosa stavate cercando ?
AP : avevamo parlato a lungo di un disco che documentasse un suono più live di noi che suonavamo la nostra musica e di una registrazione più viscerale.
EdP:I progetti sterni hanno portato qualche miglioria tangibile a “Everybody” ?
AP: Personalmente sono interessato a composizioni più corte, che vadano a colpire più al cuore l’ascoltatore, canzoni che siano fatte solo dello stretto necessario. Ma più in generale, per tornare al disco del gruppo, penso che questa volta sia migliorata anche la nostra performance come musicisti, siamo tutti un po’ più bravi ai nostri strumenti.
EdP : Più in generale, a cosa punta per The Sea and cake la musica Pop ?
AP : a giorni migliori !….
EdP : come singolo musicista, come gruppo, pensate alla musica come una più alta forma d’arte ?
AP : Penso che sarebbe giusto dire che è tutto arte quando ci pensa alla espressione personale, nel bene e nel male. La collaborazione che abbiamo in seno al gruppo è di stampo artistico. Ci sproniamo luno con l’altro affinchè si arrivi a un risultato finale con cui tutti si possa convivere.
EdP: e se dovessi dirmi cosa penseresti della storia di The Sea and Cake, come ti esprimeresti ? Arte o musica ?
AP : Musica.
EdP : con tutti progetti solisti che portate avanti, cosa tiene il gruppo unito ?
AP : Adesso, più che mai prima, pensiamo che ciò che facciamo sia unico e speciale. Lavoriamo davvero bene insieme e stiamo bene quando produciamo la nostra musica.
EdP : E’ e rimarrà The Sea and Cake il progetto principale di Mr. Prekop, Prewett,McEntire, Claridge ?
AP : E’ difficile dire quale sia il “progetto principale” in gnuna delle nostre vite. Ci piace lasciare aperte le possibilità. Detto ciò posso anticiparti che che abbiamo appena deciso di lavorare a un nuovo album immediatamente per non perdere l’onda positiva che ci sta accompagnando. Siamo nuovamente eccitati dall’idea di lavorare di nuovo insieme.
EdP : Se dovessi prendere una decisione, il gruppo o non il gruppo, quale sarebbe quella definitiva ?
AP : Rifammi la stessa domanda dopo il tour ! Ad essere serio, mi piacerebbe continuare a fare musica per molti anni a venire con i miei amici. Al momento mi sento fortunato!
EdP : avete una idea del vostro pubblico fuori dagli Stati Uniti ? E potresti descrivere il vostro pubblico casalingo?
AP : In fase decrescente ? Manchiamo dalle scene da molto. In Giappone le cose sono sempre andate piuttosto bene. Gli americani che ci seguono sono dei veri appassionati. Seguono i brani con attenzione e questo non è tipico del pubblico medio american. Difficilmente guardo lontano mentre mi esibisco e non potrei dire bene a chi assomigliano. So che fanno un sacco di casino!:
EdP : Quali album di altri artisti, passati presenti, futuri se ne esistono, suggeriresti ai nuovi ascoltatori di The Sea and Cake ?
AP : oddio… vediamo un po’…”What’s Going On” di Marvin Gaye e qualsiasi cosa di Curtis Mayfield, “Quem E Quem” di Joao Donato, “Heart of Congos “ di The Congos, “ Tardes Carioca” di Joyce. E molti molti altri….
Ernesto de Pascale
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