Alison Krauss - A Hundred Miles Or More:A Collection
(Rounder I.R.D)
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A Hundred Miles or More is a collection of Alison Krauss’ cuts from soundtracks, side projects, and tribute albums, plus guest duets on other artists' albums and five previously unreleased tracks. This is simply a collection of little jewels.

Alison Krauss non ha bisogno di presentazioni essendo una delle più apprezzate e famose musiciste della scena bluegrass e country. Nella sua carriera ci sono innumerevoli collaborazioni e soprattutto tante partecipazioni a colonne sonore e dischi altrui, A Hundred Miles Or More, la sua nuova antologia mette infila i brani ormai di difficile reperibilità non presenti nella sua discografia ufficiale nonché cinque inediti registrati per l’occasione. Composta da sedici brani, quest’antologia ci presenta Alison Krauss, in una veste diversa dal solito ovvero senza la sua fedele backing band, la mitica Union Station e svela i tratti meno noti della sua grande versatilità artistica. Nonostante la provenienza diversa dei singoli brani, il disco svela una inaspettata unitarietà che si concretizza nella cura con cui è stata assemblata la tracklist. E’ soprendente come riescano a convivere i singoli Whiskey Lullaby (cantata con Brad Paisley) e Missing You (in duetto con John Waite) con brani tratti da tributi come la splendida How's the World Treating You (in duetto con James Taylor) incisa per per l’album tributo Livin', Lovin', Losin': Songs of The Louvin Brothers. Questo piccolo miracolo è il frutto della grande cura con la quale Alison Krauss approccia la musica e riesce ad immergersi nella tradizione fino ad incarnarla alla perfezione come nel caso della commovente
Down to the River to Pray dalla colonna sonora O Brother, Where Art Thou? Tra gli inediti vale la pena citare l’iniziale Just A Country Boy ma anche Simple Love, Lay Down Beside Me e Away Down the River, che vedono tutte la produzione della stessa Krauss. Una menzione a parte la meritano i due splendidi brani candidati agli Oscar ovvero The Scarlet Tide e You Will Be My Ain True Love quest’ultima cantata in duetto con Sting, che suggellano un disco di raro fascino ed eleganza.

Salvatore Esposito