Asleep At Wheel - Reinventing The Wheel
(Bismeaux Production)
www.asleepatthewheel.com

Asleep at the Wheel has spent three decades as the champions of Texas Swing, and as they prove with this new album, titled Reinventing The Wheel,
their place at the top of the heap is safe and secure. This album features some great cover of western classics and great original tunes that mix western swing, country and blues.

Gli Asleep At Wheel sono una delle più longeve band del Texas ed in particolare sono i veri e propri baluardi della tradizione western swing che da ormai trentasei anni difendono in modo egregio. Negl’ultimi anni però la loro ispirazione cominiciava a latitare ed erano ben cinque anni che Ray Benson e la sua band di swestern swing men non pubblicavano un nuovo disco, l’attesa però è stata ripagata con la pubblicazione di Reinventing The Wheel, che vede per la presenza di alcuni elementi nuovi come Jason Roberts ed Elizabeth McQueen (voci), Eddie Rives (steel guitar) e John Michel Whitby (piano). Questo nuovo disco è perfettamente in linea con la loro produzione precedente, presentando come da compione un mix incredibile di swing, country e blues, il tutto condito da grande senso del ritmo e passione. Ad aprire il disco è The Devil Ain't Lazy un brano di Bob Wills, che vede la partecipazione dei Blind Boys Of Alabama che tingono di soul questo classico del western swing. E’ però con la seconda traccia Your Mind is on Vacation, già sul primo album di Mose Allison, che il disco prende il volo, e quando nella successiva I Don't Care if the Sun Don't Shine entra la voce di Elizabeth McQueen si ha la sensazione che gli Asleep At Wheel stiano vivendo una seconda giovinezza. Allo stesso modo da segnalare sono le ottime I'm an Old Cowhand e You're My Sugar, quest’ultima cantata in duetto con Roberts. Di sicura presa sono anche il travolgente strumentale Pop A Wheelie in cui appare il banjo di Rolf Sieker, la splendida Misery di Bob Wills riletta da Roberts con lo stesso tono melanconico dell’originale, e la favolosa Hot Like That. Sul finale arriva poi il classico di Louis Jordan, Saturday Night Fish Fry ma soprattutto la cover di The Cape di Guy Clark che suggella un disco di sicuramente divertente, che non manca di sorprendere per alcune ottime intuizioni a livello di arrangiamento. Gli Asleep at the Wheel sono tornati per restare e non è un caso che Willie Nelson, Merle Haggard e Ray Price li abbiano scelti come opener per il loro recente tour per promuovere Last Day Of Breed.

Salvatore Esposito