Wrinkle Neck Mules - The Wicks Have Met
(Blue Rose/ I.R.D.)
www.wrinkleneckmules.com

The Wicks Have Met is the third full-length record following in the footsteps of 2003`s Minor Enough and 2006`s Pull The Brake. This 13 tracks were self-produced and engineered in various locations throughout 2007. This band have a rock skeleton, bluegrass blood and country skin.

I Wrinkle Neck Mule sono una interessante band alt-country di Richmond, Virginia, emersa qualche anno fa con un bel disco di debutto, replicato dal più recente Pull The Brakes. Da sempre fedeli all’alt-country più rurale e puro che spopolava negl’anni novanta, sono una di quelle band arrivate sulle scene fuori tempo massimo ma sempre in grado di affascinare l’ascoltatore con le loro eccellenti intersezioni fra radici e rock’n’ roll, fra acustico e elettrico. The Wicks Have Met, il loro terzo lavoro in studio, segna il loro debutto per la la tedesca Blue Rose e parallelamente si segnala per un cambiamento di direzione verso una contaminazione ancora più forte con le sonorità old time. Certo le chitarre elettriche non mancano mai, come dimostra l’ottimo lavoro fatto dal front man Andy Stepanian e da Chase Heard, ma in aggiunta troviamo tutti i tipici strumenti della tradizione americana, ovvero mandolin, steel e banjo tutti curati da Mason Brent. Ascoltando brani come Cumberland Sound e Cadillac Limousine ci sembra di tornare ai primi dischi di Uncle Tupelo e Son Volt ma è solo un caso perché questa volta i ragazzi di Richmond sembrano aver assestato la loro zampata nella storia del genere con brani come, Black Skies For The High & Mighty, The Whistler Knows Best, veri inni al cowpunk o con divagazioni nella ballata ora elettrica (17 Years More) ora acustica (Chemical Dependance). A spiccare nel disco sono due brani in particolare ovvero la romantica e poetica Bottomland e la splendida Ursa Major, che li candidano come veri nuovi baluardi di una stagione che non c’è più.

Salvatore Esposito