.
RISTAMPA

Nobodys Business - Nobodys Business
(Angel Air)

The band that never made it regardless its talent.

La storia del rock è piena gruppi come i Nobodys Business: un’ottima band capace di scrivere canzoni trascinanti e dalle indubbie potenzialità, che non è riuscita a capitalizzare le opportunità che le erano state offerte. Nel 1977 suonare hard rock con slanci radiofonici, molto vicino a quello accattivante e ruffiano dei Bad Company era davvero rischioso eppure Bobby Harrison (ex - Procol Harum, Freedom e Snafu), Tony Stevens (ex – Foghat e Savoy Brown), Joe Jammer e Jerry Franks non si fecero intimidire, forti delle loro esperienze passate e dell’alchimia del loro sound che fondava insieme l’ hard blues di matrice inglese con il rock Fm ed il funk americano.

Nobodys Business non avevano paura di utilizzare i curricula personali dei musicisti coinvolti per legittimare un sound che già in questo primo ed unico loro disco si mostra definito: ‘Bleed Me Dry’ avrebbe potuto scalare le classifiche americane proprio come ‘Can’t Get Enough’ dei già citati Bad Company, grazie alla voce calda e graffiante di Harrison e al talento di Joe “Jammer” Wright alla chitarra. ‘Living Up To Love’ è un funky rock pulsante che fa subito pensare al “mirrorball”, la classica palla a specchi rifrangenti che caratterizzava la scenografia delle discoteche dell’epoca.

A discapito della qualità delle canzoni, il disco fu pubblicato solo in Giappone e malgrado gli interessi dell’Atlantic (le bonus track provengono dalle session pagate dall’etichetta per verificare nuovo materiale), la tragica morte del manager, Julie Enthoven, in un incidente stradale, decretò la fine di un gruppo dalle indubbie potenzialità.

Jacopo Meille

Track list

Bleed Me Dry
Tell Me You Love Me
Losing You
Cut In Two
Living Up To Love
Looks Like I’m In Love
Unsettled Dust
White Boy Blue
Doing The Best I Can
Nobodys Business
Rainbow Bend (Bonus Track)
Crucifer (Bonus Track)
Highway (Bonus Track)

tutte le recensioni

Home - Il Popolo del Blues

NEWSLETTER

.
.
eXTReMe Tracker