After the great 12 Songs, Neil Diamond comes back in studio with Rick Rubin and the result is Home Before Dark, a new album that follows in the sound his last one. Some songs are very interesting but some are simply a style exercise.
Neil Diamond con 12 Songs aveva avuto per la prima volta nella sua carriera il giusto riconoscimento dei suoi sforzi e in parallelo gli era stata riconosciuto il suo talento di songwriter. Merito senza dubbio di “Re Mida” Rick Rubin, geniale produttore ben noto per i suoi trascorsi con Johnny Cash, e proprio le produzioni con il country hero furono l’ispirazione di 12 Songs e sono la base di questo nuovo disco Home Before Dark. La differenza sostanziale risiede nel fatto che invece di cover di lusso, ad essere protagoniste sono le canzoni di Neil Diamond. Sull’onda dell’entusiasmo del successo di 12 Songs, Diamond ci riprova quasi a voler cercare una completa consacrazione del suo songwriting. Il risultato è certamente meno spontaneo di 12 Songs e le stesse canzoni sembrano ricalcare fin troppo il predecessore, melodie lente, ritornelli in crescendo e arrangiamenti senza dubbio sopraffini, complici gli Heartbreakers Mike Campbell e Benmont Tench. A livello di vendite c’è da dire che il disco sin da subito ha goduto di una forte spinta della stampa specializzata e quindi come era prevedibile è schizzato in cima alle classifiche americane. Come detto Home Before Dark pecca di spontaneità e questo lo si nota già nella love song che apre il disco If I Don't See You Again, differente il discorso per la poetica Pretty Amazing Grace dove Diamond sfoggia un fingerpicking che arriva dritto al cuore e per Forgotten un upbeat rock dai tratti autobiografici. Il resto dei brani vira verso il country con Act Like A Man, o verso il folk con Whose Hands Are These, Don't Go There, No Words e Slow It Down, senza esaltare in modo particolare. Ottime invece ci sembrano The Power Of Two che si regge tutta sulla splendida chitarra di Campbell, One More Bite Of The Apple che fa sobalzare l’ascoltatore per il trascinante ritornello e la title track che chiude il disco. Se la stampa specializzata desse il giusto peso ai dischi che recensisce forse si parlerebbe di Home Before Dark come di un disco senza dubbio bello ma non certo di un capolavoro. I capolavori sono stati altri, senza dubbio. Peccato non aver riconosciuto a Diamond il suo talento in passato, ora tutto ha il gusto di una mesta celebrazione.
Salvatore Esposito
|
Track List
If i don't see you again
Pretty amazing grace
Don't go there
Another day (that time forgot)
One more bite of the apple
Forgotten
Act like a man
Whose hands are these
No words
The power of two
Slow it down
Home Before Dark
|