AA.VV. - Via Veneto '60 Gli Anni della Dolce Vita
(Via Asiago 10 Radio Rai/Twilight Music)
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Just a quarter of a mile. Americans called it "The Beach". Via Veneto and "la dolce vita" didn't need more room to expand and bring in the whole world the joy and lightness that was in those years so natural in Rome or,al least,in the quarter of a mile most known in the universe.

La ventunesima uscita della collana "Via Asiago 10" è interamente dedicata a quei trecento metri di strada che cambiarono Roma,la cultura italiana, la sua arte e, consentitemelo, il mondo. I trecento metri di via Veneto che contavano erano quelli che andavano da Porta Pinciana (accanto al Muro Torto uno dei cui colossali ingorghi Fellini inserì quasi all'inizio del film "La Dolce Vita") e via Ludovisi (poco prima dell'ambasciata americana e dell'incrocio con via Bissolati).
Innumerevoli le voci,le testimonianze e i suoni di quel periodo contenuti nel cd di cui parliamo. Spezzoni di programmi,interviste e canzoni dei protagonisti di quegli anni. Forse quello che spiega meglio il concetto di dolce vita è proprio Marcello Mastroianni intervistato dal grande Lello Bersani a Cinecittà durante la lavorazione del film. "Ci stiamo avviando verso la rovina,il disfacimento ma con un grande senso di mollezza e leggerezza" quasi con gioia. Sembra strano al giorno d'oggi ma senza dubbio agli albori degli anni sessanta dichiarazioni così facevano tutto un altro effetto,soprattutto sul Vaticano e la D.C. di allora che vedeva in Giulio Andreotti il "controllore" del cinema italiano che nonostante (nel perfetto bilancino democristiano a volte anche grazie a) lui produsse autentiche opere d'arte che descrivevano ciò che in tanti provavano.
Qualche rapido cenno di storia,molto ben raccontato nel libretto allegato al cd,ci svela che la dolce vita nacque non a via Veneto ma nel quartiere di Trastevere al ristorante Rugantino (ora c'è un MacDonald's) dove il ricchissimo Peter Vanderbilt festeggiò il compleanno della squattrinata contessa Olghina de Robilant (colei che realmente,per scommessa,si fece il poi famoso bagno nella fontana di Trevi interpretato da Anitona nel film di Fellini). Nel sotterraneo del ristorante dopo cena tutti ballavano con l'orchestra Roman New Orleans Jazz Band di Carlo Loffredo. Anita Ekberg si ubriacò decisamente e la ballerina turca Aikè Nanà si esibì in uno strip che la lasciò in slip. I paparazzi (altra nostra fantasiosa maniera di sbarcare il lunario, all'epoca vera e propria industria qui raccontata con un'intervista a Tazio Secchiaroli) impazzirono e le foto di Aikè il giorno dopo erano sui giornali di tutto il mondo occidentale rubando la scena (!) all'elezione al soglio pontificio di Giovanni XXIII,il papa buono, altro grande mito romano di quel periodo. La dolce vita era nata e avrebbe spiegato tante cose ad un paese che si apprestava a vivere ancor di più il boom economico di quei tempi e la loro squisita dolcezza.
L'ascolto del cd inizia con l'orchestra Loffredo che troviamo in scaletta con veri classici del jazz,molte interviste (di Sandro Ciotti, Lello Bersani, Amerigo Gomez) tra cui quelle a Fellini, Mastroianni, Maurizio Arena, Anita Ekberg, Audrey Hepburn, Abbe Lane, Xavier Cugat, Fred Buscaglione, Bruno Martino e Renzo Cipriani, direttore del noto "Caffè Strega" anche quello chiuso da anni. Molte canzoni dalle orchestre e dai musicisti che in quegli anni gravitavano nei locali all'ultima moda. Su tutti l'orchestra di Bruno Martino,un giovanissimo Peppino Di Capri, la splendida e brava Miranda Martino, Nicola Arigliano con "Amorevole", Fred Buscaglione che parla della sua voce roca poi canta "Ossessione", l'orchestra De Martino, il chitarrista Franco Cerri e diversi altri.
Se volete leggere ed ascoltare la vera storia di quei trecento metri di strada e tutto ciò che rappresentavano non c'è migliore occasione di questa. Come si dice : "parlano i protagonisti" e questo,si sa,è il solo modo per capire quegli anni.

Alessandro Mannozzi