Shotgun Pillowcase is the eleventh solo album from Terry Lee Hale singer, songwriter and guitarist. Produceded and recorded by Chris Eckman (The Walkabouts), this album is a milestone in the already creative career of Terry Lee Hale. To capture part of the value of Shotgun Pillowcase, the best is to listen to the amazing opening track called Hearts.
Terry Lee Hale è un songwriter particolare, la sua storia musicali si intreccia agli inzi con quella della Subpop, etichetta simbolo della Seattle Grunge, per poi prendere strade diverse almeno dal punto di vista discografico. Pur lasciando ancora in cantiere il progetto di un disco composto da brani di artisti di Seattle (si dice di prossima pubblicazione), Terry Lee Hale già nei primi anni novanta si era segnalato come una delle proposte più interessanti del nuovo folk americano con dischi come Frontier Motel del 1993 e l’ottimo Leaving West del 1996, poi decise di imitare Elliott Murphy e di trasferirsi in Europa dove grazie all’amicizia con Chris Eckman dei Walkabouts si è ritagliato una sua dimensione nuova improntata verso l’unione del folk con altre sonorità. Non è un caso dunque che sia il disco precedente Celebration What For che il suo nuovo album Shotgun Pillowcase sia nato a Lubjana proprio nei Zuma Studios di Eckman e che lui stesso ne sia stato il produttore. Questo nuovo album, pur ricalcando in grandi linee il precedente, ovvero proponendo intense folksong, ne amplifica i toni sperimentali presentandoci Hale alle prese con coraggiose divagazioni ora in suoni dark con influenze jazz ora nell’elettronica e nella ambient music. L’ascolto però è sorprendente, l’elettronica quasi non si avverte e questo sia per merito di Eckman che ha evitato ogni suono plastificato, sia dei musicisti come dimostra l’ottimo Andrei Jakus che con la sua tromba impreziosisce più di un brano. Sin dall’apertura con la spettacolare Hearts si capisce che Hale ha nelle corde un songwriting colto e raffinato in grado di emozionare anche l’ascoltatore casuale, come dimostra la waitsiana Evergreen o l’altrettanto bella Work Song. Emergono così brani splendidi come Street Of Stones, gioielli acustici come gli strumentali Oliva e He's Still Drinking e una sorprendente cover di No Distance Left To Run dei Blur. In un solo caso si concede al passato e lo fa con Cable Ballad Blues in cui sfoggia un songwriting degno della sua miglior produzione. Shotgun Pillowcase è dunque un disco sorprendente, che piacerà certamente agli ascoltatori più curiosi, noi ci limitiamo a consigliarlo caldamente.
Salvatore Esposito
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Track List
1. Hearts
2. Big Sigh
3. Glitterati
4. Cable Ballad Blues
5. He's Still Drinking
6. Level 20
7. No Distance Left To Run
8. Evergreen
9. Work Song
10.Oliva
11.Streets Of Stone |